Riuso adattivo e gestione integrata del patrimonio culturale religioso dismesso

  • Struttura responsabile: Dipartimento di Architettura
  • Coordinatore / Direttore: Prof. Pasquale DE TORO
  • N° posti: Numero massimo: 21 | Numero minimo: 6
  • Costo: € 300,00
  • Durata: Mesi: 5 | Ore: 200
  • Crediti formativi: 8
  • Requisiti per l'ammissione: vedi regolamento
  • Sede del corso:

    Centro Interdipartimentale di Ricerca in Urbanistica "Alberto Calza Bini" - Via Toledo n.402, Scala C, 4° piano, 80134 Napoli).

  • Note:

    A.A. 2022/23: Bando e atti concorsuali

Obiettivi formativi

Il Corso di Perfezionamento è finalizzato alla formazione di una figura professionale specializzata nel campo del riuso adattivo del patrimonio culturale religioso dismesso, anche nel quadro dei processi di rigenerazione urbana. Tale patrimonio, che costituisce la categoria più frequente dei siti UNESCO, rappresenta un segno che caratterizza fortemente il paesaggio urbano ed extraurbano (soprattutto italiano ed europeo); se abbandonato e/o lasciato degradare, si determina un danno su molteplici piani (costi di manutenzione e gestione molto elevati, minore capacità attrattiva alla localizzazione di attività e persone, rinuncia al soddisfacimento di bisogni sociali/relazionali, ecc.). In seguito ai processi di decremento ed invecchiamento demografico, di urbanizzazione crescente nelle aree urbane (soprattutto costiere) e con l'abbandono conseguente delle aree "interne", nonché con il venir meno della pratica religiosa tradizionale, è sempre più avvertita la necessità di identificare nuovi usi (non liturgici o religiosi) per gli edifici una volta destinati al culto, che però siano congruenti con il "valore intrinseco" del patrimonio religioso.
Il Corso di Perfezionamento intende sviluppare strumenti e metodi di lavoro che consentano di formare competenze in grado di analizzare ed interpretare i valori "tangibili" ed "intangibili" del patrimonio culturale religioso, nonché le caratteristiche degli impatti determinati dalle proposte di riuso funzionale delle singole tipologie di patrimonio dismesso (chiese, monasteri, abazie, ecc.), ricercando, in una prospettiva il più possibile partecipata con la comunità locale (associazioni della società civile, associazioni e movimenti ecclesiali, gruppi di volontariato, ecc.) i valori di uso più coerenti con il "valore intrinseco" del patrimonio stesso (costituito dai valori spirituali, religiosi, simbolici che esso incorpora ed ancor oggi esprime).

Modalità didattica

Per informazioni dettagliate si consiglia la lettura del regolamento

Svolgimento attività formative e verifiche

Per informazioni dettagliate si consiglia la lettura del regolamento

Presenza e impegno orario

Percentuale minima di frequenza richiesta: 80%