Organismi a tutela della eguaglianza di genere e per il contrasto alle discriminazioni

Organismi di Parità

All'interno dell'Ateneo federiciano sono presenti una molteplicità di organismi, strutture e servizi permanenti che svolgono attività di osservazione, discussione, promozione e ricerca con la finalità ultima di favorire le pari opportunità, promuovere la cura del principio dell'uguaglianza di genere e contrastare qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale e psicologica riferita al genere e all'orientamento sessuale.

 

Di seguito una panoramica di tali soggetti attivi.


Gruppo di lavoro del Bilancio di genere

Il gruppo di lavoro del Bilancio di genere è costituito da personale docente e ricercatore con competenze specifiche in tema di genere, personale dirigente e personale tecnico amministrativo di Ateneo. Il gruppo si occupa della redazione del bilancio di genere, del monitoraggio dei dati, del calcolo degli indicatori di parità, della pianificazione strategica in merito alla parità di genere, in collaborazione con la governance e con il CUG di Ateneo, e della elaborazione e implementazione del Gender Equality Plan.​

Il gruppo di lavoro è così costituito:​

  • Antonella Liccardo – Delegata del Rettore al BdG
  • Concetta Giancola – Presidente CUG​
  • Carla Camerlingo – Delegata del Direttore Generale al BdG​
  • Claudia Caruso – Capo dell'Ufficio Supporto al Nucleo di Valutazione (NdV)
  • Antonio Cotticelli – Delegato dell'Ufficio Data Warehousing​
  • Paola Paladino – Capo dell'Ufficio Formazione ​
  • Maria Rosaria Petraglia – Capo dell'Ufficio Programmazione economico-finanziaria
  • Silvia Renna – Delegata della Ripartizione Ricerca e Terza Missione​
  • Anna Lisa Amodeo – Delegata del Centro di Ateneo di Servizi per l'Inclusione Attiva e Partecipata degli Studenti (SInAPSi)

Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II ha l'obiettivo di assicurare, per la comunità federiciana, parità e pari opportunità di genere, età, orientamento sessuale, provenienza geografica, origine etnica, disabilità, religione e lingua, nonché la realizzazione di un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, di benessere organizzativo e di contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale e psicologica.​​

Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni è stato istituito a norma dell'art. 27 dello Statuto di Ateneo con DR/2015/994 del 07/04/2015.​

Il CUG dell'Ateneo federiciano, presieduto dalla prof.ssa Concetta Giancola, è al suo secondo mandato. La composizione attuale, che rispetta la parità di genere, è riportata sul sito istituzionale.

Il CUG è dotato di una sede in via Mezzocannone 4, ha una pagina sul sito web di Ateneo (http://www.unina.it/ateneo/organigramma/cug), un sito dedicato (http://www.cug.unina.it/), una casella di posta elettronica (cug@unina.it) e una casella di posta elettronica certificata (cug@pec.unina.it).​

Il Comitato ha redatto il secondo Piano di Azioni Positive per il triennio 2022-2024. Le azioni del CUG dell'Ateneo federiciano si inseriscono nell'ambito delle tre macroaree, diffusamente riconosciute in ambito nazionale e internazionale. La prima è relativa alla formazione/informazione interna e sul territorio per la promozione della cultura dell'uguaglianza e delle pari opportunità. La seconda concerne la promozione del benessere organizzativo con particolare riferimento alla conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e di studio all'interno della comunità universitaria. Infine, la terza macro-area riguarda il contrasto ai fenomeni di discriminazione al fine di realizzare piena integrazione nella comunità universitaria, garantendo l'assenza di qualunque forma di violenza relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, alla religione, alla lingua, alla provenienza etnica, alle convinzioni personali e politiche, alle condizioni di disabilità.

Il CUG ha rafforzato la sua presenza in Ateneo, collaborando con organismi interni, nonché con organismi che operano sul territorio regionale e nazionale quali Ordini Professionali, la Consigliera di Parità della Regione Campania, la Rete CUG del settore della Sanità Campana, la Rete CUG Nazionale e la Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità.​

Il Comitato, inoltre, partecipa in forma collaborativa e propositiva alla predisposizione del Piano delle performance di Ateneo e ha delegato un suo componente per la partecipazione al gruppo di lavoro per la redazione del presente BdG.


La Consigliera di Fiducia

Nella Ateneo federiciano il ruolo di Consigliera/e di fiducia del Rettore per il contrasto alle molestie sessuali svolto attualmente dalla prof.ssa Caterina Arcidiacono, è stato istituito nel 2007. Tale figura opera in sinergia con lo sportello ascolto del CUG, con la finalità di tutelare la dignità delle donne e degli uomini sul lavoro e di garantire un ambiente sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza, all'eguaglianza e al reciproco rispetto della libertà e dignità della persona, soprattutto operando in modo radicale per la repressione di molestie e molestie sessuali, che costituiscono una gravissima lesione della salute psicofisica delle lavoratrici e dei lavoratori, dei loro fondamentali diritti civili, fra cui la dignità personale e la libera espressione della personalità.

Inoltre, al fine di prevenire e contrastare le discriminazioni sul posto di lavoro l'Ateneo ha una commissione che agisce per il contrasto al mobbing e la promozione del benessere lavorativo.

Scopri tutte le funzioni della Consigliera di Fiducia in questo breve video informativo o visita il sito https://www.cug.unina.it/la-consigliera-di-fiducia-di-ateneo/

 


L'Osservatorio di genere sull'università e la ricerca

L'Osservatorio di Genere sull'università e la ricerca dell'Università Federico II di Napoli è un gruppo di lavoro che opera con il fine di promuovere ricerche e azioni innovative sulle questioni di genere nella ricerca scientifica e nella vita accademica.​

L'Osservatorio di genere è articolato in quattro aree di ricerca:

  1. Scienza e società, finalizzata a sviluppare ricerche e azioni per integrare la dimensione di genere nella ricerca nell'area degli Science, Technology and Society Studies, nonché a promuovere la consapevolezza della questione di genere nella ricerca e nella scienza, considerate tra le cause principali dell'esclusione delle donne dalle carriere universitarie.
  2. Valutazione, il cui obiettivo è valorizzare la diversità e la dimensione di genere nella ricerca anche attraverso la sperimentazione di modalità di valutazione sensibili alla multidimensionalità della "eccellenza";
  3. Statistiche di genere, finalizzata a monitorare i dati relativi alle presenze ed ai percorsi femminili nei diversi ambiti dell'attività dell'Ateneo (didattica, ricerca, terza missione, governo e amministrazione);
  4. Carriere scientifiche, per promuovere azioni di supporto allo sviluppo dei percorsi e delle carriere femminili ed alla parità di genere nelle diverse aree disciplinari e nei diversi ambiti dell'Ateneo.

L'Osservatorio lavora in collaborazione con un Comitato di Indirizzo Istituzionale, composto da esponenti del management di Ateneo, degli organi collegiali e di tutti gli organi di Ateneo preposti al raggiungimento delle pari opportunità, al rispetto delle differenze, allo studio dei processi di discriminazione.

L'Osservatorio partecipa inoltre ad una serie di network nazionali e internazionali sul tema genere e accademia, tra cui il Tavolo di studi della CRUI sulle tematiche di genere, il gruppo di ricerca "Smart-working e genere" e il gruppo di lavoro per le proposte di inclusività nelle carriere accademiche e di ricerca, promossi dalla Conferenza Nazionale degli Organismi di Parità dell'Università Italiane (2020), l' Associazione Europea EUMENT-NET (European Network of Mentoring Programmes for the Advancement of Equal Opportunities and Cultural and Institutional Change in Academia and Research) (2017-2020).

I nominativi delle referenti dell' Osservatorio di genere sono riportati sul sito istituzionale (http://www.og.unina.it/osservatorio/chi-siamo/).​


Centro di Ateneo SiNAPSi - Sezione Anti-discriminazione e Cultura delle Differenze

Il Centro SInAPSi è il centro di Ateneo dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, deputato alla promozione di una cultura inclusiva nel contesto accademico. Attraverso servizi ed azioni diversificati, il Centro si pone l'obiettivo di favorire e promuovere il benessere di tutti gli studenti e le studentesse dell'Ateneo, nessuno escluso, intervenendo sui fattori che ne minano e compromettono la piena partecipazione e realizzazione come soggetti e cittadini attivi, consapevoli e partecipi.

Chiamato ad affrontare problematiche estremamente varie di disagio ed esclusione, il Centro guarda all'individuo nella sua complessità e, avvalendosi di competenze multidisciplinari (psicologiche, pedagogiche, sociologiche e bioingegneristiche), propone azioni integrate che riguardano ambiti quali: la disabilità, i disturbi specifici dell'apprendimento, la discriminazione nelle sue molteplici forme, la promozione del successo formativo e dell'occupabilità.​

Nell'ambito delle azioni promosse dal Centro, la Sezione Anti-discriminazione e Cultura delle Differenze, ispirandosi alla Carta dei Diritti Umani ed al Principio di Pari opportunità, si pone l'obiettivo di realizzare buone pratiche tese a prevenire e contrastare le prevaricazioni legate allo stigma sessuale e di genere attraverso percorsi di sensibilizzazione, informazione e formazione, rivolti agli studenti e a tutta la comunità accademica, che mirano a favorire una conoscenza corretta sul tema delle discriminazioni, promuovendo all'interno dell'Istituzione Universitaria l'utilizzo di linguaggi e pratiche rispettosi ed inclusivi di tutte le identità. Storicamente, infatti, lo stigma sessuale e di genere è stato affrontato ed approfondito in ambito scientifico in un'ottica prevalentemente binaria ed eterosessista e, ancora oggi, in Italia sono pochi gli studi che analizzano il benessere e il grado di inclusione degli studenti universitari LGBT+ e la correlazione tra fenomeni di discriminazione e disinvestimento della carriera universitaria (Rankin, 2003). Altrettanto poco indagata è l'incidenza di una cultura sessista, genderista ed eteronormativa sul benessere di docenti, ricercatori, dirigenti e personale tecnico-amministrativo e le sue possibili relazioni con la qualità della propria esperienza professionale.

Le attività promosse dalla Sezione Anti-discriminazione mirano proprio ad affrontare il fenomeno dello stigma sessuale e di genere in un'ottica complessa, con l'obiettivo di valorizzare tutte le identità, riconoscendone esigenze e specificità, al fine di rendere il contesto universitario pienamente inclusivo di tutte le differenze.​

La Sezione promuove inoltre una serie di interventi - che spaziano dalla consulenza psicologica rivolta all'individuo, alle famiglie e a piccoli gruppi, alla consulenza alle organizzazioni, passando per azioni di sensibilizzazione attraverso il web - che valicano i confini dell'accademia e che mirano al coinvolgimento del più ampio contesto sociale e culturale, grazie all'intesa con Amministrazioni Locali, ASL, NGOs, Scuole, Associazioni Sportive etc.

La Sezione Anti-discriminazione e Cultura delle Differenze è presieduta dalla prof.ssa Anna Lisa Amodeo.​


Il Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza

Il Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza è un'Associazione di ricercatrici di diversa provenienza e formazione dell'Università degli studi di Napoli "Federico II", dell'Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" e di Enti di Ricerca quali CNR, INGV e INFN. Il Coordinamento nasce nel 2007, anno proclamato dalla comunità europea "Anno delle pari opportunità per tutti", con l'obiettivo di promuovere azioni positive che contrastino la condizione di diseguaglianza tra i generi nelle istituzioni scientifiche e in generale nella società. In particolare, si propone di:

  • incrementare i contatti e le collaborazioni scientifiche tra le donne che operano in diversi settori del sapere;
  • favorire il dibattito e la condivisione di esperienze tra persone e gruppi provenienti da diversi ambiti culturali/sociali;
  • riflettere sulla prospettiva di genere come chiave di lettura della realtà;
  • proporre modelli culturali fondati sulla reale valorizzazione delle differenze;
  • dare visibilità alle figure femminili che operano nel campo della ricerca scientifica;

Per la promozione delle proprie finalità l'Associazione svolge molteplici attività, sia in ambito formativo sia informativo, in collaborazione con diverse Istituzioni. Le attività del Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza riflettono il carattere multidisciplinare delle persone associate, nonché la loro trasversalità rispetto alle Istituzioni di appartenenza.

Il Coordinamento napoletano donne nella scienza  è presieduto dalla Dott.ssa Angela Gargano dell'INFN.


Il Laboratorio Interdisciplinare di Studi e Ricerche Donne Genere Formazione

ll Laboratorio Interdisciplinare di Studi e Ricerche Donne Genere Formazione (DGF), incardinato nel Dipartimento di Studi umanistici dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, è stato istituito nel Gennaio 2010.  L'obiettivo del laboratorio è quello di sviluppare metodologie e strumenti all'interno della ricerca educativa e realizzare  interventi (seminari e convegni di studio, azioni, progetti, consulenze, iniziative culturali, partenariati, percorsi formativi) al fine di:

  • educare alle pari opportunità, all'equità di genere e alla cultura delle differenze, combattendo gli stereotipi sessisti e razzisti;
  • decostruire le teorie convenzionali sull'educazione e contribuire a smantellare i paradigmi socio-culturali che forniscono una descrizione dell'identità femminile e maschile stereotipata;
  • contrastare l'asimmetria, la discriminazione e la violenza legate al genere;
  • valorizzare i saperi femminili, le narrazioni e la cultura delle donne;
  • far emergere la complessità dell'esperienza delle donne e delle relazioni di genere attraverso i secoli e nelle diverse culture;
  • rivisitare saperi, linguaggi, relazioni pedagogiche, metodologie didattiche, contenuti, all'interno di un sistema formativo in cui uguaglianza di diritti non significhi equalizzazione delle identità;
  • indagare le questioni relative alla relazionalità, alla cittadinanza, alla comunicazione interpersonale e interculturale;
  • promuovere le metodologie formative di genere che consentono di sviluppare la riflessione e l'auto-conoscenza dei soggetti in formazione;
  • implementare la ricerca di genere attraverso contributi interdisciplinari;
  • favorire le interazioni tra i generi e le generazioni;
  • sostenere la realizzazione di percorsi volti a sviluppare nelle studentesse e negli studenti capacità riflessive e pensiero critico;
  • promuovere il benessere e la cittadinanza attiva;
  • creare una rete di ricerca tra università, territorio e istituzioni locali.

DGF offre anche:

  • Consulenza rispetto a problematiche relative alla fruizione di media e new media da parte dei giovani
  • Strategie d'intervento che coinvolgono l'aspetto della conciliazione famiglia-lavoro
  • Sportello d'ascolto per insegnanti, genitori ed alunni
  • Laboratori espressivi sull'affettività e le emozioni
  • Incontri sulle tematiche delle dipendenze
  • Interventi di orientamento

Nel 2014 nasce il Family Lab, allo scopo di incrementare gli studi sulle relazioni educative familiari, sull'evoluzione dei modelli familiari, sui rapporti esistenti tra famiglie e contesto sociale e su metodiche e strumenti pedagogici innovativi nell'intervento con le famiglie, le coppie e gli individui, mediante attività di ricerca, formazione e consulenza; quest'ultima viene erogata mediante il servizio "Bisogni Educativi Familiari nel Ciclo di Vita e nuovi itinerari della genitorialità".

Inoltre, dal 2015 DGF promuove azioni di Orientamento e bilancio delle competenze rivolte principalmente a un'utenza di giovani donne laureande e laureate e, secondariamente, a donne del territorio di riferimento, per aiutarle ad acquisire la consapevolezza del proprio potenziale di abilità, di competenze ed esperienze maturate in ambito universitario, professionale e nella vita familiare.

Il laboratorio DGF è coordinato dalla Prof. Francesca Marone.


L'Osservatorio LGBT

L'Osservatorio LGBT primo del suo tipo presso un ente pubblico universitario in Italia, è stato istituito presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università Federico II di Napoli nel 2014 ed è una piattaforma scientifica, aperta e gratuita, sui temi LGBT, del genere e delle identità sessuali. L'ente è animato da un comitato scientifico interdisciplinare composto da ricercatori internazionali. Le attività dell'ente, di matrice sociologica, si caratterizzano per un deciso impegno multisettoriale, nonché per la formazione, l'aggiornamento dei ricercatori, degli operatori e degli studiosi interessati o impegnati sulle questioni delle persone LGBT. L'Osservatorio LGBT aderisce alle associazioni e comitati nazionali dedicati agli studi di genere, come GIFTS, AIS - Sezione studi di genere, OGEPO - Università degli Studi di Salerno Fisciano, Associazione Diversity – Milano. La ricerca dell' Osservatorio LGBT si rivolge anche agli operatori della Pubblica Amministrazione, delle aziende pubbliche e private, ai ricercatori accademici e non, alle associazioni LGBT e a tutti coloro desiderino reperire, in modalità gratuita, materiale e spunti per la propria attività di ricerca e di aggiornamento professionale. Il portale dell'Osservatorio LGBT offre la possibilità di consultare documenti multimediali e ricevere aggiornamenti in merito alle tematiche LGBT, consentendo l'accesso gratuito a materiali di vario tipo (riviste, report di ricerca, paper, presentazioni in power point...) riferiti a ricerche, articoli e volumi prodotti in Italia e all'estero. L'attività dell'Osservatorio LGBT punta anche a creare un sistema informativo LGBT di ambito nazionale, attraverso la messa in rete dei dati di ricerca raccolti ed elaborati dai ricercatori dell'area e pubblicati sul portale. L'osservatorio organizza  molteplici convegni, giornate di studio, workshop  e partecipa ad eventi e manifestazioni pubbliche (http://www.osservatoriolgbt.eu/index.php/chi-siamo/cv-sintetico-osservatorio-lgb).

Il laboratorio LGBT è coordinato dal Prof. Fabio Corbisiero