Il genere nello Statuto

Il rapporto dialogico tra BdG e gli atti di programmazione di Ateneo, sia strategici che più spiccatamente gestionali, agevola e promuove l'osmosi tra le tematiche di genere e le politiche di Ateneo, concorrendo, in ultima analisi, alla realizzazione dell'impegno dell'Università di assicurare parità e pari opportunità di genere, sancito nello Statuto d'Ateneo.​

  • L'impegno dell'Ateneo a garantire parità e pari opportunità di genere è sancito nell'art. 2, comma 4, dello Statuto:​
    • "L'Università si impegna ad assicurare parità e pari opportunità di genere, rafforzando la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e garantendo l'assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica, di discriminazione diretta e indiretta relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua. A garanzia dell'effettività delle tutele riconosciute è istituito il "Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni".
  • Ulteriore riferimento al genere è presente nell'art. 20, comma 2, dello Statuto: "la designazione delle componenti in seno al Consiglio di Amministrazione deve garantire, nel suo complesso, la rappresentanza di genere per un terzo del totale".