Gestione del Rischio Clinico nelle strutture sanitarie: un approccio di Risk Management
Struttura responsabile: Dipartimento di Sanità Pubblica N° posti: Il numero massimo di posti disponibili è 40. L'Università si riserva di non attivare il corso qualora il numero degli iscritti sia inferiore a 20. Costo: € 2500,00 Durata: 6 mesi con un impegno orario di 100 ore Requisiti per l'ammissione: vedi regolamento Anno d'istituzione: 2016/17 Note: A.A. 2016/17: nuovo regolamento e ridenominazione del corso
Obiettivi formativi
Il presente corso vuole fornire ai partecipanti una cultura ampia e articolata di gestione del rischio clinico, che consenta di identificare e valutare tutti i fattori di rischio che gravano sulla gestione delle strutture ospedaliere e sanitarie. Alla conclusione del percorso formativo i partecipanti dovranno essere in grado di: - organizzare/coordinare/concorrere al piano aziendale di gestione del rischio clinico - definire/migliorare/promuovere il sistema di segnalazione, rilevazione ed analisi dei dati relativi agli errori - gestire correttamente gli eventi sentinella e gli eventi avversi anche attraverso adeguate competenze di tipo relazionale e di stile manageriale (leadership, comunicazione, capacità di ascolto) - supervisionare/coordinare/integrare il lavoro dei facilitatori e dei team clinici - coordinare l'analisi, la progettazione e la valutazione di processi e procedure nelle strutture aziendali considerando l'interazione del fattore umano con le altre dimensioni del sistema - svolgere audit clinici e rassegne di mortalità e morbidità - implementare l'utilizzo delle pratiche per la qualità delle cure e la sicurezza del paziente - elaborare, sperimentare e valutare modelli gestionali innovativi per quanto concerne il rischio clinico e la sicurezza del paziente - promuovere e mantenere una comunicazione trasparente degli errori con i diversi stakeholders coinvolti.
Presenza e impegno orario
Il Corso ha la durata di sei mesi con un impegno orario di 250 ore pari a 10 CFU di cui 80 di didattica frontale
e 170 di esercitazioni e studio di casi e studio individuale. La frequenza è obbligatoria per almeno l'80% del totale dell'impegno orario previsto.