Villa delle Ginestre

di Fulvio Tessitore

  • Villa delle Ginestre, il fronte verso il mare
    Villa delle Ginestre, il fronte verso il mare

La "Villa delle Ginestre" che, al termine di una lunga storia di varie proprietà, fu acquistata dall'Università degli studi di Napoli "Federico II" nel 1962 per sottrarla alla già invadente speculazione privata, che ha trasformato e sfigurato i luoghi originari dove la costruzione sorgeva è collocata ai piedi del Colle dei Camaldoli, alle falde del Vesuvio, nel territorio compreso tra i Comuni di Torre Annunziata e Torre del Greco. La contrada, oggi denominata Leopardi, era popolarmente indicata come "ncoppa ‘a lava" o "lava vecchia" o "lava ‘e Cianfetiello" per distinguerla da successivi depositi di colate laviche, come quella del 1861. E' facile immaginare che il nome della villa deriva dal titolo del famoso canto leopardiano, che, a sua volta, piace ritenere essere stato suggerito dal rigoglioso mare giallo formatosi, intorno alla casa, dopo una eruzione vesuviana del 1806 che minacciò la costruzione e costrinse all'abbandono di essa i proprietari Ferrigni. Questi ne entrarono in possesso per via ereditaria in quanto una Margherita Simioli, nipote del canonico Giuseppe, che costruì la villa alla fine del Seicento, sposò tal Diego Ferrigni Pisone. Un figliuolo di costui sposò, nel 1826, Enrichetta Ranieri, sorella di Antonio, l'autore dei Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi, ossia la cronaca travagliata dell'amicizia del Ranieri col Poeta e della permanenza napoletana del Leopardi, durante la quale caddero i soggiorni nella villa vesuviana. La villa non aveva, allora, la configurazione attuale, perché solo nel 1907 fu edificato il portico neoclassico che circonda la casa. Ai tempi del poeta era un "cubo bianco d'intonaco nella distesa verde, folta ed ininterrotta sino alla spiaggia lontana". Dopo i Ferrigni, per passaggi ereditari o vendite, la villa, ormai famosa, fu dei Lang, dei Carafa e dei De Gavardo, prima di entrare nel patrimonio universitario.

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Dal volume "Il patrimonio architettonico dell'Ateneo Fridericiano" a cura di Arturo Fratta - fotografie di Riccardo Giordano - Arte Tipografica Editrice

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