'Il vino sotto il naso': viaggio olfattivo alla scoperta della bevanda

Sarà il vino l'unico protagonista della terzultima serata del ciclo di conferenze dell'Ateneo "Come alla corte di Federico II".
Giovedì 23 aprile, alle 20:30 al Centro Congressi di Ateneo in via Partenope 36, si terrà l'incontro dal titolo "Il vino sotto il naso: molecole e percezione".
Luigi Moio, professore ordinario di Enologia al Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell'Ateneo, autore e co-autore di circa 150 pubblicazioni scientifiche nei settori della chimica e della tecnologia degli alimenti, ci inviterà all'uso dell'olfatto "il più misterioso tra i sensi per scoprire i segreti sottili della più misteriosa delle bevande".
Dalla religione, alla letteratura, passando per l'arte, il vino da sempre è parte della cultura dell'uomo.
"Il vino unitamente al pane e all'olio accompagnano la vita di Gesù, che alla fine lascerà ai suoi seguaci il vino come simbolo del suo sangue", commenta il professore che aggiunge: "Innumerevoli sono le citazioni riguardanti il vino che percorrono la storia della letteratura mondiale, dal testo sacro della Bibbia, fino a Bukowski, passando per Platone, Omero, Leopardi, Baudelaire, Neruda. Basti pensare al connubio di forma e sostanza tra vino ed arte, che parla di spiritualità, gusto, senso estetico, creatività, istinto, ma soprattutto piacere ed emozione".
All'immaginario di convivialità, di aggregazione, di festa al quale da sempre associamo un buon bicchiere di vino, si sono aggiunti, negli ultimi anni, numerosi studi epidemiologici che hanno messo in relazione il consumo di vino e la capacità di controllare patologie vascolari e tumorali, ponendo la bevanda all'attenzione anche della medicina e della ricerca.
Ma è soprattutto alla sfera emozionale dell'uomo quella a cui un buon bicchiere di vino richiama, facendo entrare in azione i sensi, stimolandoli innanzitutto con odore e aroma.
È il senso dell'olfatto, considerato a lungo il senso meno indispensabile, che il professore Moio chiamerà in causa, il senso relazionato al sistema limbico, ovvero a quella zona del cervello legata al rilassamento e alla capacità di relazionarsi emotivamente con gli altri.
L'olfatto, il senso più sottovalutato, più sconosciuto ed anche più enigmatico, viene esaltato da un buon bicchiere di vino.
"Gli odori sono molecole che essendo volatili riescono attraverso l'aria a raggiungere e stimolare i nostri recettori olfattivi. Alcune centinaia di queste molecole volatili sono naturalmente presenti nel vino e sono responsabili delle sensazioni olfattive che il vino genera. Le concentrazioni possono variare e tale variabilità di natura chimica e di concentrazione si traduce in un contributo sensoriale molto diverso sia per la qualità che per l'intensità odorosa".
"Il vino sotto il naso", dunque, ovvero il vino "gustato" anche attraverso l'olfatto sarà il protagonista dell'incontro.
Per partecipare all'evento bisogna inviare via email o via fax la scheda di registrazione che si trova sul sito all'indirizzo prenotazione.allacorte@unina.it (A. Migliaccio)
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