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Parità di Genere - Documenti

Il bilancio di genere

L'Ateneo Federico II di Napoli ha aderito da alcuni anni alla pratica del Bilancio di Genere (BdG), inteso quale strumento fondamentale per realizzare l'uguaglianza di genere formale e sostanziale nell'università, attraverso l'integrazione della prospettiva di genere in tutte le politiche dell'Ateneo.​

Il primo bilancio di genere, pubblicato nel 2016, ha consentito per la prima volta di quantificare, e dunque rendere visibili, alcuni elementi di criticità, rispetto al tema della parità di genere, comuni ai contesti universitari a livello nazionale ed internazionale, e fortemente radicati anche nella Comunità federiciana.​

Il secondo bilancio di genere della Federico II di Napoli è stato redatto secondo le Linee Guida elaborate dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. Il documento, oltre ad evidenziare i punti di forza e gli elementi di criticità dell'Ateneo federiciano rispetto alla parità di genere, illustra il livello di integrazione della prospettiva di genere nei documenti strategici di Ateneo, la rete di organismi preposti alle tematiche di genere e il repertorio delle azioni messe in atto nel quinquennio precedente.​

bilancio di genere 2016bilancio di genere 2021

L'analisi di genere degli impegni economico-finanziari, realizzata a partire dalla riclassificazione del bilancio, ha consentito inoltre di esplorare nel dettaglio le risorse espressamente destinate agli obiettivi di parità, identificando gli ambiti in cui è necessario investire maggiormente. Il documento include inoltre una prima analisi in ottica di genere dei questionari di rilevazione delle opinioni degli studenti e delle studentesse, che può essere adoperata come utile strumento per fornire spunti per la definizione di azioni positive destinate alla popolazione studentesca.​
 

Edizione 2025: Il Terzo Bilancio di Genere @UNINA 

Edizione 2021: Il Bilancio di Genere dell'Ateneo federiciano: dal rapporto di genere all'istituzionalizzazione del processo​

Edizione 2016: Primo Bilancio di Genere dell'Ateneo Fridericiano

 

Il GEP

GEP

Il Piano di Uguaglianza di Genere (GEP), valido per il triennio 2022-2024, è parte integrante del ciclo del Bilancio di Genere ed è stato redatto sulla base delle risultanze dell'analisi di contesto realizzata attraverso l'ultimo BdG dell'Ateneo federiciano - pubblicato nel marzo 2021 - ed in considerazione di quanto richiesto dalla Commissione Europea per la partecipazione ai bandi Horizon Europe per la ricerca e l'innovazione, nonché dal MUR per l'accesso ai finanziamenti dei programmi PNRR.

Il GEP assolve alla fase programmatoria, definendo gli obiettivi di parità, nonché le relative azioni da mettere in campo per rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione personale e professionale di uomini e donne in Ateneo.

Il genere nello statuto

Il rapporto dialogico tra BdG e gli atti di programmazione di Ateneo, sia strategici che più spiccatamente gestionali, agevola e promuove l'osmosi tra le tematiche di genere e le politiche di Ateneo, concorrendo, in ultima analisi, alla realizzazione dell'impegno dell'Università di assicurare parità e pari opportunità di genere, sancito nello Statuto d'Ateneo.​

  • L'impegno dell'Ateneo a garantire parità e pari opportunità di genere è sancito nell'art. 2, comma 4, dello Statuto:​
    • "L'Università si impegna ad assicurare parità e pari opportunità di genere, rafforzando la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e garantendo l'assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica, di discriminazione diretta e indiretta relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua. A garanzia dell'effettività delle tutele riconosciute è istituito il "Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni".

 

  •  Ulteriore riferimento al genere è presente nell'art. 20, comma 2, dello Statuto: "la designazione delle componenti in seno al Consiglio di Amministrazione deve garantire, nel suo complesso, la rappresentanza di genere per un terzo del totale".

Il genere nel piano strategico 2021-2026

Il nuovo Piano Strategico, elaborato per il sessennio 2021-26, si propone di proiettare l'Ateneo nello scenario post-pandemico, come luogo di progettazione di uno sviluppo sociale più sostenibile ed equo.

La riduzione delle diseguaglianze è obiettivo declinato a tutto tondo, e ricomprende specifiche azioni volte a ridurre il divario di genere (con particolare attenzione alle classi di laurea STEM) ed iniziative di supporto e sostegno a prodotti di Ricerca di Genere. ​

L'impegno dell'Ateneo è reso più concreto e visibile attraverso l'ancoraggio degli obiettivi di Genere a specifici parametri di valutazione (=indicatori) che legano i risultati delle azioni al conseguimento di risorse per il funzionamento ordinario (FFO).​

Obiettivo 2

Riduzione delle diseguaglianze: Individuare soluzioni per ampliare l'accesso alla formazione universitaria, supportare la cultura della parità e contrastare ogni forma di discriminazione.

Risultato atteso: Migliore accessibilità alla formazione universitaria e maggiore attenzione ai temi della parità

Obiettivo 2 Riduzione delle Diseguaglianze

2.1

Orientamento e tutorato in ingresso, in itinere e post lauream per ridurre la dispersione studentesca, garantire l'equilibrio nella rappresentanza di genere in particolare nelle classi di laurea STEM e aumentare le percentuali di inserimento dei laureati nel mercato del lavoro.

2.2

Rafforzamento dei servizi di counseling e di supporto per soggetti con qualunque tipo di difficoltà, volti ad assicurare le migliori condizioni di studio/lavoro.

2.3

Integrazione degli interventi per il diritto allo studio e dei servizi per gli studenti con disabilità, anche attraverso azioni di ampliamento e adeguamento delle aule e degli spazi.

2.4

Azioni formative e di sensibilizzazione in tema di contrasto alle discriminazioni rivolte all'intera comunità studentesca e alla cittadinanza .

2.5

Favorire attività culturali, sociali e sportive volte anche alla riduzione del divario sociale.

 

2.1

RISORSE

Ateneo + Scuole + Imprese

INDICATORE

  • Rapporto studenti regolari/docenti di ruolo e riduzione di tale rapporto (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. C Indicatore b)
  • Proporzione di Laureati entro la durata normale del corso (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. A Indicatore d)
  • Rapporto tra classi attive con equilibrio di genere e totali classi attive (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. C Indicatore j)
  • Percentuale di studenti che acquisisce 40 CFU al primo anno
  • Tasso di abbandono durante il I anno del corso di studi Proporzione di laureati con nessuno dei due genitori avente un titolo superiore alla scuola dell'obbligo o a una qualifica professionale (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. A indicatore h)
  • Proporzione di immatricolati provenienti da scuole secondarie superiori diverse dai licei (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. C Indicatore e)
  • Proporzione di immatricolati di genere femminile nelle classi STEM (Decreto Ministeriale n°289/2021 Ob. B Indicatore j)

2.2

RISORSE

Ateneo + Adisurc

INDICATORE

  • Proporzione di studenti in corso beneficiari di borsa di studio sul totale degli studenti in corso (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. C Indicatore f)
  • Proporzione di studenti beneficiari di intervento di supporto finanziato dall'Ateneo (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. C Indicatore g)
  • Proporzione di studenti alloggiati in strutture messe a disposizione dell'Ateneo o dall'Ente per il DSU (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. C Indicatore h).
  • Attivazione di punti di Ascolto

2.3

RISORSE

Ateneo

INDICATORE

  • Proporzione di studenti con disabilità e DSA sul totale degli studenti (Decreto Ministeriale n°289/2021 Ob.C indicatore i)
  • Spazi (Mq) disponibili per la didattica rispetto agli studenti iscritti entro 1 anno oltre la durata normale dei corsi (Decreto Ministeriale n° 289/2021 Ob. C Indicatore c)

2.4

RISORSE

 

Ateneo + Associazioni territoriali

INDICATORE

  • Rapporto tra classi attive con equilibrio di genere e totali classi attive (Decreto Ministeriale n°289/2021 Ob. C Indicatore j)
  • Proporzione di immatricolati di genere femminile nelle classi STEM (Decreto Ministeriale n°289/2021 Ob. B Indicatore j)

Obiettivo 6

Ricerca globale: Promuovere la qualità e la crescita della Ricerca in Ateneo, attraverso interventi volti a realizzare un circolo dinamico della conoscenza.

Risultato atteso: Incremento di progetti di ricerca finanziati e potenziamento di progetti interdisciplinari e curiosity-driven.

Obiettivo 6 Ricerca Globale

6.1

Supporto e valorizzazione delle attività di ricerca di Ateneo con particolare riferimento alla partecipazione a bandi competitivi.

6.2

Azioni di coordinamento di Ateneo sui grandi temi strategici e iniziative di sostegno a prodotti di Ricerca di Genere.

6.3

Realizzazione e potenziamento delle infrastrutture a supporto della ricerca anche attraverso accordi di partenariato pubblico – privato e costruzioni di alleanze tra l'Ateneo, altre Università ed Enti Pubblici e privati di ricerca.

6.4

Progettazione di percorsi di dottorato innovativi, multidisciplinari e trasversali.

6.5

Potenziamento del sistema di reclutamento dei giovani nel sistema universitario .

Il genere nel piano integrato di attività ed organizzazione (P.I.A.O)

Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione contiene la pianificazione triennale delle attività dell'Amministrazione dell'Ateneo ed ha fatto propri molti degli obiettivi contenuti nel Gender Equality Plan: in questo modo si è inteso stabilire un legame ‘forte' tra la performance del personale t.a. e dirigente dell'Ateneo ed il conseguimento degli obiettivi declinati nel GEP.

Per il 2025, il personale t.a e dirigente dell'Ateneo è impegnato:

  • nella formazione/riformazione – in ottica di Long Life Learning – su tematiche di genere:
    • è tutt'ora in corso, a partire dalla programmazione 2022-24, la prima azione formativa volta ad accrescere la consapevolezza del personale t.a. e dirigente sui meccanismi che contribuiscono a generare disparità e discriminazioni basate sullo stigma sessuale e di genere, attraverso il  MOOC Eguaglianza di genere e contrasto alle discriminazioni nelle università disponibile sulla piattaforma Federica Web Learning.
    • al MOOC si è affiancato un ulteriore modulo formativo intitolato Unconscious bias , mirato ad incrementare la consapevolezza sui pregiudizi di genere impliciti che possano intaccare l'oggettività delle valutazioni: è destinata prioritariamente alle commissioni di concorso (docenti e t.a.) ed è fruibile sulla piattaforma Federica Web learning.
    • l'appendice 3.4 del PIAO prevede ulteriori azioni formative, disponibili sulla piattaforma Syllabus;
  • nell'adeguamento del linguaggio amministrativo a canoni di inclusività, nel rispetto delle differenze di genere, a partire dalla modulistica quale strumento ‘tradizionale' di interlocuzione con l'Utenza. Il target per il 2023 consiste nella revisione del 50% della modulistica di Ateneo.
  • nel continuo miglioramento della normativa interna in materia di Lavoro Agile, come strumento di work-life balance, e nell'aggiornamento del Catalogo dei servizi di welfare (Iniziative ed agevolazioni) per tutta la Comunità Universitaria; è confermato l'ascolto dell'Utenza ed il monitoraggio del livello di soddisfazione.
  • nella promozione della fruizione dei congedi parentali da parte dei lavoratori padri, attraverso misure specifiche di informazione, e nel monitoraggio dell'impatto dell'azione;
  • nel sostegno a studenti e studentesse che elaborino tesi che includano la dimensione di genere';
  • nella diffusione di azioni di supporto (borse) per ricercatrici in maternità.

Il PIAO di Ateneo può essere consultato nell'apposita pagina.

 

Il piano delle azioni positive (PAP)

Il documento programmatico "chiave" (oltre che il più risalente nel panorama normativo) in materia di pari opportunità, benessere organizzativo e cultura di genere è il Piano delle Azioni Positive, la cui adozione da parte di tutte le pubbliche amministrazioni è obbligatoria, secondo il disposto dell'art. 48, d. lgs. 198/06.

Il Piano è elaborato allo scopo di assicurare, attraverso azioni mirate, la rimozione degli ostacoli alla piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne.

A partire dal 2022, il Piano delle Azioni Positive costituisce parte della pianificazione integrata che tutte le PP.AA. sono tenute ad elaborare ed adottare per organizzare e gestire il complesso delle attività amministrative. Così, il Piano delle Azioni Positive 2023 è confluito nel Piano Integrato di Attività ed Organizzazione di Ateneo per il 2023-25.

Il PAP si incentra su 3 obiettivi:

  • Formazione, informazione e sensibilizzazione in Ateneo e sul territorio per la promozione della cultura delle differenze e delle pari opportunità.
  • Promozione del benessere organizzativo vòlto alla conciliazione dei tempi di vita, di lavoro e di studio all'interno della Comunità universitaria.
  • Contrasto a fenomeni discriminatori al fine di realizzare piena integrazione nella Comunità universitaria, in qualunque forma appaiano, e cioè relativamente al genere, all'età, all'orientamento sessuale, alla religione, alla lingua, alla provenienza etnica, alle convinzioni politiche, alle condizioni personali e/o di disabilità.

GEP

Il codice di condotta

Il CUG di Ateneo ha promosso la revisione del codice di condotta di Ateneo, proponendone nuovi testo e denominazione. Il nuovo Codice per la tutela della dignità della persona è stato emanato nel marzo 2023, anche in attuazione di specifici obiettivi contemplati nel Gender Equality Plan e nel P.I.A.O. (triennio 2022-24).

L'Ateneo, richiamandosi alla tutela della dignità delle donne e degli uomini sul lavoro, garantisce a tutti coloro che lavorano e studiano nell'Ateneo un ambiente sereno, in cui i rapporti interpersonali siano improntati alla correttezza, all'eguaglianza e al reciproco rispetto della libertà, dignità e inviolabilità della persona

Il Codice si rivolge a tutto il personale docente e tecnico-amministrativo, ai soggetti che a qualunque titolo svolgono attività di ricerca e di didattica o di servizio in Ateneo, ai dottorandi e agli studenti, con l'obiettivo di fornire la necessaria tutela nei casi in cui la persona ritenga di essere oggetto di discriminazioni, mobbing, molestie, molestie sessuali e psicologiche, disfunzioni o criticità relazionali.

L'applicazione del Codice si fonda sul funzionamento sinergico dello sportello di ascolto, della/del consigliera/e di fiducia, della commissione di contrasto al mobbing, alle violenze e alle molestie sessuali.

http://www.unina.it/documents/30846122/30846198/codice+di+condotta/3121b7b8-d319-4604-8663-c4eee162327b?t=1693464394377