È stato inaugurato ad Avellino il nuovo Polo Enologico di Eccellenza dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, struttura che rappresenta un'eccellenza unica nel panorama universitario del Sud Italia.

Il Polo offre vantaggi esclusivi per la formazione accademica.

Percorso formativo completo e integrato: Gli studenti possono ora completare l'intero ciclo di studi - dalla laurea triennale in Viticoltura ed Enologia alla laurea magistrale in Scienze Enologiche fino al dottorato - in un'unica sede specializzata, un'opportunità unica nel meridione.

Esperienza pratica diretta: La grande cantina sperimentale consente agli studenti di seguire l'intero processo di vinificazione dall'inizio alla fine.

Laboratori all'avanguardia: I nuovi spazi includono laboratori specializzati per viticoltura, enologia, microbiologia enologica, genetica, analisi strumentale e degli aromi, dotati delle più moderne attrezzature.

Formazione sensoriale di eccellenza: La nuova sala per l'analisi sensoriale del vino rappresenta un punto di riferimento per la degustazione professionale e la ricerca nel settore.

Il polo è aperto alla cittadinanza a cui offrirà anche iniziative concrete come, ad esempio, la degustazione del vino.

Durante l'Open Day, organizzato nel giorno successivo all'inaugurazione, cittadini e studenti delle scuole superiori hanno potuto scoprire le opportunità formative offerte, con visite alla struttura, arricchito dalla mostra "Allegrezza. Racconti diVini" che celebra la tradizione enologica locale.

Il restauro dell'ex Regia Scuola Enologica ha recuperato un patrimonio storico fondamentale per il territorio irpino. arricchito dalla mostra "Allegrezza. Racconti diVini" che celebra la tradizione enologica locale.

"Con l'inaugurazione di oggi abbiamo chiuso un cerchio. È un progetto partito tanto tempo fa, da un primo insediamento ad Avellino per la laurea triennale in viticultura ed enologia. Successivamente, quando ero direttore ad Agraria, come Federico II abbiamo deciso di aprire ad Avellino anche la magistrale", ha dichiarato il Rettore Matteo Lorito.

"Questo Polo enologico è l'unico al Sud Italia in cui un ragazzo, una ragazza, possono studiare per cinque anni viticultura ed enologia e fare il dottorato nello stesso posto, in una struttura dedicata. È una possibilità che non hanno in nessun'altra università", ha sottolineato, evidenziando il valore aggiunto di studiare ad Avellino: "Significa portare l'università in un capoluogo di provincia che non ha la sua università, significa portare il polo in un territorio che è tradizionalmente e storicamente votato al settore enologico".

Il Rettore ha inoltre delineato la visione futura: "Vogliamo realizzare qui un vero e proprio ecosistema dell'innovazione sul tema dell'enologia e della viticultura, dobbiamo avere anche start up, dobbiamo avere ricerca".

"La nuova sede di Avellino è il nostro polo enologico destinato ad essere il fiore all'occhiello dei saperi in tema di enologia in Campania e a livello nazionale", ha affermato il Direttore del Dipartimento di Agraria Danilo Ercolini.

"È una struttura molto nuova, bella, dotata di infrastrutture prontamente utilizzabili dal nostro gruppo di ricerca e di didattica e dagli studenti. È una struttura che si presta benissimo alle nostre attività ma anche ad essere vissuta dal cittadino e questo ci fa ancora più piacere", ha concluso Ercolini.

"È il momento di rilanciare. Bisogna ora lavorare a uno studentato perché è importante portare qui ragazzi che vengono da altri Paesi", ha dichiarato il Presidente della Provincia Buonopane, guardando già alle prossime sfide.

"La sfida del futuro è la formazione: dobbiamo vincere e provare a superare le prove che ci aspettano attraverso la formazione. C'è la necessità di sfruttare le eccellenze che abbiamo e i corsi di laurea legati all'enologia sono importantissimi", ha aggiunto, sottolineando l'importanza strategica dell'investimento.

Il complesso restaurato ospita uffici per docenti e dottorandi, laboratori di ricerca specializzati, il centro di microvinificazione. La realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l'Università Federico II e la Provincia di Avellino, che ha creduto nel progetto fornendo i finanziamenti necessari.

Il Polo di Avellino rappresenta un traguardo accademico e un investimento strategico per il futuro dell'enologia italiana, combinando tradizione storica, innovazione tecnologica e apertura al territorio.