La Federico II premiata per la migliore ricerca sulla combustione

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La Silver Medal dell'International Combustion Institute, il più ambito premio a livello internazionale nel settore della combustione, è stata assegnata quest'anno al professore Andrea D'Anna e al dottore Mariano Sirignano del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale dell'Università di Napoli Federico II. Era già successo 30 anni fa con uno studio sulla diagnostica del particolato in fiamme svolto proprio a Napoli presso lo stesso Dipartimento. A livello internazionale il riconoscimento ha particolare valore considerato che le classifiche sulle eccellenze accademiche nel settore sono generalmente dominate dagli Stati Uniti, per numero di centri di ricerca, e dalla Cina, seconda solo agli Usa, per numero di studi pubblicati.

La Silver Medal è assegnata ogni due anni alla migliore pubblicazione scientifica, letteralmente "an outstanding paper" dal Combustion Institute - organizzazione internazionale con sede a Pittsburgh - che raccoglie i migliori scienziati di riferimento nel settore della combustione. Il premio scaturisce da una dura selezione tra un numero impressionante-circa 1500- di comunicazioni scientifiche presentate da gruppi di ricerca di tutto il mondo al Simposio Internazionale sulla Combustione. Il lavoro premiato illustra i progressi scientifici ottenuti sulla problematica della formazione, e conseguente emissione, da sistemi di combustione di polveri sottili/nano particelle. L'emissione di polveri sottili da sistemi di combustione, apparentemente "puliti", è stata portata all'attenzione della comunità scientifica proprio grazie all'attività di ricerca intrapresa negli ultimi anni dal gruppo del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, in collaborazione con l'Istituto di Ricerche sulla Combustione del CNR di Napoli. In particolare, gli studi riportati nella pubblicazione che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della Silver Medal individuano gli stadi controllanti la coagulazione delle particelle nanometriche e aprono prospettive promettenti allo sviluppo di nuovi sistemi di abbattimento delle polveri ultrafini. Capire come si trasformano le particelle nanometriche e studiarne le caratteristiche chimico-fisiche e morfologiche permette di valutare con cognizione l'impatto che tutti i processi di combustione - dai motori per autotrazione, motori marini e turbine aeronautiche fino alle combustioni industriali e per uso domestico- possono avere sulla salute e sul clima.

I risultati riportati nel lavoro premiato ed intitolato "Coagulation of combustion generated nanoparticles in low and intermediate temperature regimes: an experimental study" sono stati presentati a Varsavia, durante l'International Symposium on Combustion del 2012. La premiazione si è svolta durante una cerimonia ufficiale tenutasi all'Accademia delle Scienze della California a San Francisco nello scorso agosto. Durante la stessa cerimonia, a Carmela Russo, dottore di ricerca in Ingegneria Chimica appartenente allo stesso gruppo di ricerca e attualmente post-doc presso l'Istituto di Ricerche sulla Combustione del CNR a Napoli, è stata assegnata la Bernard Lewis Fellowship, premio consegnato ogni due anni ai cinque migliori giovani ricercatori nel settore della combustione che si sono distinti per i loro curricula. Ciò a testimonianza che il gruppo di ricerca dell'Università di Napoli rappresenta non solo un'eccellenza italiana in questo settore, ma anche una scuola didattica di alto livello, fucina di giovani e brillanti ricercatori.


Redazione

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