Cassandra - Festa di Nozze. Variazione sul mito n. 2
‘'Una storia lunga circa 5.000 anni, che emerge nella contemporaneità di un presente non meno piagato e ottuso. Cassandra vive, e presta il lamento a profezie per epiloghi oscuri. Questo è teatro politico, oggi più che mai, oltre la cronaca" così racconta Laura Angiulli la sua "CASSANDRA – FESTA DI NOZZE Variazione sul mito n. 2", di cui firma drammaturgia e regia, da Euripide, Eschilo, Licòfrone fino a Christa Wolf con contributi di Enzo Moscato, debutto assoluto al Napoli Teatro Festival Italia (15-16- 17 giugno, Galleria Toledo, ore 19).
Tre le donne per Cassandra: Alessandra D'Elia, Caterina Spadaro interpreti di straordinari materiali poetici e in canto Maria Pia De Vito, la voce preziosa del jazz italiano nel mondo. Le musiche originali sono composte ed eseguite da Enrico Cocco, le luci sono di Cesare Accetta, l'impianto scenico di Rosario Squillace.
Lo spettacolo, per il quale si sta definendo una tournée italiana già nel 2015, sarà proposto da Rai 5 (che riprenderà la performance alla Galleria Toledo nel corso del Festival) il prossimo autunno con speciali approfondimenti sul mito e la sua attualità girati nella sala Toro Farnese del Museo Archeologico nazionale di Napoli.
Cassandra, come è noto, è la più bella tra le figlie di Priamo, amata da Apollo, e per non avere corrisposto al suo amore dotata d'inascoltata capacità profetica.
‘'Cassandra è soprattutto donna – sottolinea Angiulli - intelligente, acuta, percettiva, dunque veggente. La guerra l'attraversa, lutti e rovina, macerie di umanità, lei dice-, e dall'alto delle mura vede - solo lei - il nulla che avanza, ingoia, cancella, macelleria di corpi e sentimenti. La morte non è solo presagio, le si manifesta, le si fa compagna, è nucleo e sostanza di un decadere senza rimedi''.
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