Perché Gomorra? Leonardo Fasoli e Fortunato Cerlino in Ateneo

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A un anno esatto dalla sua prima trasmissione su Sky Atlantic, l'Università di Napoli Federico II ospita venerdì 22 maggio alle 15, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, nell'Aula Coviello, invia Porta di Massa, un pomeriggio di approfondimenti critici e di dialoghi intorno a Gomorra, la nostra serie televisiva di maggiore fortuna internazionale; ma anche la più discussa sui piani politico e sociologico, e sicuramente la più radicalmente nuova dal punto di vista tecnico ed estetico. In un momento nel quale le cronache nazionali tornano a parlare dei lati oscuri di Napoli a partire da recenti episodi di criminalità folle e diffusa, e di nuovo si dibatte, spesso a sproposito, degli effetti di doppio rispecchiamento e di modellizzazione indotti dalle fiction televisive, appare particolarmente opportuno confrontarsi in una sede di ricerca e di formazione come l'Università con un oggetto artistico e culturale come Gomorra: oggetto complesso e per molti ancora scandaloso, ma di assoluto livello qualitativo. Infatti, al di qua di tutte le polemiche sul mezzo e sulle sue derive, non v'è dubbio che Gomorra abbia coniugato una narrazione livida, senza compromessi, dei fatti di camorra accaduti circa quindici anni fa a Napoli e nel Napoletano a una straordinaria scrittura, che ha spostato lo standard stesso della fiction televisiva italiana.

L'incontro, che conclude un corso di Francesco de Cristofaro (cattedra di Letterature comparate) sulla rappresentazione della storia nel romanzo e nel film, è aperto alla città e vuole proporsi come una straordinaria occasione di discussione pubblica: senza pregiudizi, in una prospettiva analitica, critica, costruttiva. Perché Gomorra si terrà in Aula Magna Piovani e vedrà la partecipazione di alcuni intellettuali e studiosi che si sono spesso confrontati con il problema della camorra, dei suoi linguaggi, della sua rappresentazione: un critico cinematografico noto anche al grande pubblico, Valerio Caprara; un politologo e filosofo del diritto, Gennaro Carillo; uno storico della lingua e dialettologo, Francesco Montuori; un filosofo e giornalista, Davide Grossi; uno storico della contemporaneità, Luigi Musella; uno storico e critico della letteratura, Pasquale Sabbatino. Questi ospiti, di formazione e di competenze diverse, dialogheranno – alla presenza del Rettore Gaetano Manfredi, del Prorettore Arturo De Vivo, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Edoardo Massimilla – con un pubblico composto non di soli studenti, ma anche con due "artigiani" di Gomorra – La serie: lo sceneggiatore Leonardo Fasoli, e l'attore che interpreta il ruolo del capoclan don Pietro Savastano, Fortunato Cerlino.

L'ingresso all'evento è libero fino a esaurimento posti.

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