L'Avanguardia Russa in mostra a Torino

Dalla Russia con amore!!! Prendendo in prestito un noto titolo della saga di James Bond creato dalla penna di Ian Fleming, è possibile descrivere una grande mostra d'arte.
Giunge per la prima volta in Italia dal Museo Statale d'Arte Contemporanea di Salonicco a Torino presso il Palazzo Chiablese, un nucleo fondamentale dell'eccezionale collezione d'Avanguardia russa di George Costakis (1913 – 1970): l'uomo che nella Mosca degli anni immediatamente seguenti la Seconda Guerra Mondiale, sfidando i divieti e gli ostracismi del regime stalinista, decise di raccogliere metodicamente testimonianze dell'arte sperimentale russa d'inizio secolo, salvando dalla distruzione e dall'oblio questa componente vitale della cultura del Novecento.
La mostra 'Avanguardia Russa. Da Malevič a Rodčenko. Capolavori dalla collezione Costakis' con circa trecento opere esposte, tra cui dipinti, guaches e acquarelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista, si propone come una vera e propria esposizione enciclopedica dell'Avanguardia russa.
La mostra sarà aperta fino al 15 febbraio 2014. In contatto con le famiglie e gli amici degli artisti, oltre che con i pittori ancora in vita, Costakis diede vita a una raccolta straordinaria che fino alla metà degli anni '70 conservò nell'appartamento moscovita di Vernadskii Avenue.
L'abitazione era divenuta una sorta di straordinario museo privato, fucina per la formazione delle giovani generazioni e luogo d'incontro d'intellettuali, artisti e personalità di tutto il mondo che qui mangiavano, bevevano e discorrevano e dei quali restano ricordi, commenti e messaggi nel librone degli ospiti: da Marc Chagall a Henri Cartier-Bresson, da Nina Kandinsky a Edward Kennedy, da David Rockfeller a Igor Stravinsky.
L'esposizione ha come finalità quella di riscrivere la storia dell'avanguardia, sottolineando le differenze tra gli artisti, le influenze con le altre discipline e con i movimenti dell'arte Europea come Cubismo e Futurismo.
La mostra rappresenta di tutti i principali movimenti del tempo (dal Nuovo impressionismo e simbolismo al Cubo futurismo, dal Suprematismo al Cosmismo), ricca dei capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevich, Popova, Rodčenko, Rozanova, El Lissitzky, Stepanova.
Una ‘full immersion' curata da Maria Tsantsanoglou e Angeliki Charistou, per comprendere i cambiamenti radicali e rivoluzionari di quell'epoca, divenuta cruciale per le sorti dell'arte di un intero secolo. (Chiara Crispino)
Redazione
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