'Io mai niente con nessuno avevo fatto'

Immagine relativa al contenuto 'Io mai niente con nessuno avevo fatto'

La Sicilia sbarca a Napoli.
La compagnia catanese Vucciria Teatro, dal nome del mercato palermitano (formata da due attori catanesi, mentre l'attrice è appunto di Palermo) che se da una parte significa "macelleria" dalla sua derivazione francese, in dialetto locale il termine corrispondente è invece "confusione", porta a Napoli uno spettacolo impegnato con tematica, da sempre scivolosa e problematica, l'omosessualità.

Si tratta di "Io, mai niente con nessuno avevo fatto", scritto e diretto da Joele Anastasi, alla sua opera prima. Un dramma a tre voci, ambientato nell'universo popolare della Sicilia di fine anni '80 interpretato dallo stesso Anastasi, da Enrico Sortino e Federica Carruba Toscano. Uno spettacolo che parla di omosessualità, violenza e malattia, cercando di rompere i silenzi e i luoghi comuni che ancora attraversano queste tematiche.

È la storia di Giovanni, un ragazzo ingenuo e spontaneo che vive con naturalezza la propria omosessualità, intrappolato però in un contesto sociale in cui prevalgono brutalità e istinto. Al suo fianco la cugina Rosaria, che gli fa da sorella, madre e, a volte, anche da figlia. Infine c'è Giuseppe, un insegnante di danza di cui Giovanni si innamora e che diventa il suo primo e unico amante. Ma proprio Giuseppe, agli occhi dell'opinione pubblica uomo virile e donnaiolo, sarà la persona che gli trasmetterà una terribile malattia, cedendo poi a una disperazione insanabile. Giovanni, invece, sarà l'unico a reggere questo peso e a non perdere la gioia di esistere.

Un tatto e una delicatezza nel ‘prendere per mano' questi argomenti e contestualizzarli in una Sicilia viscerale, arcaica, ma di cuore. Ci si trova di fronte a tre monologhi che sì, si intrecciano e si compenetrano, ma alla fine non si toccano, quasi a sottolineare la solitudine di questi personaggi.

Il progetto nasce dalla volontà di indagare su delle tematiche profondamente attuali, come la violenza, l'omofobia, la malattia: l'essere "differente" da ciò che è universalmente accettato e sicuro. Qualcosa di cui non smettere mai di parlare, in un confronto reiterato a più voci. (Chiara Crispino)

Galleria Toledo - via Concezione a Montecalvario, 34 - Napoli tel. 081.42.50.37

http://www.galleriatoledo.org


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it

F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019