'Benessere' e 'Non-Benessere' a Napoli: lo sguardo della comunità

Immagine relativa al contenuto 'Benessere' e 'Non-Benessere' a Napoli: lo sguardo della comunità

'Benessere' e 'Non-Benessere' a Napoli: lo sguardo della comunità. Costruzione di una mappa collaborativa" è il titolo dell'iniziativa a cura di Francesca Nocca, Martina Bosone, Manuel Orabona e Pasquale Galasso, docenti del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, in programma il 19 maggio 2025 alle 17, presso la Chiesa dei Santi Demetrio e Bonifacio.

Una mostra interattiva concepita non solo come momento espositivo dei risultati delle prime mappe collaborative ma anche come opportunità di ulteriore interazione con la comunità per confrontarsi e dialogare, raccogliendo altri dati utili a popolare la mappa.

L'iniziativa ha l'obiettivo di costruire una mappa collaborativa del Benessere Equo e Sostenibile (BES) nella città di Napoli per scoprire i fattori che la comunità associa a condizioni di 'benessere' e ‘non-benessere' nello spazio urbano, nonché quali elementi influenzano maggiormente la percezione di tali condizioni e in quali aree della città sono maggiormente concentrati e stimolare il dialogo tra diversi stakeholder sul tema della qualità della vita nella città di Napoli. Per condurre questa indagine sulla qualità della vita dal punto di vista della comunità è stata adottata la definizione di Benessere Equo e Sostenibile (BES) proposta dall'ISTAT, secondo cui il benessere è un concetto multidimensionale legato a 12 fattori ("domini" del BES) che rappresentano le "misure" della qualità della vita: Salute, Istruzione e Formazione, Lavoro e Conciliazione dei Tempi di Vita, Benessere Economico, Relazioni Sociali, Politica e Istituzioni, Sicurezza, Benessere Soggettivo, Paesaggio e Patrimonio Culturale, Ambiente, Innovazione, Ricerca e Creatività, Qualità dei servizi. L'ISTAT lavora su indicatori principalmente quantitativi e va dalla scala nazionale a quella di città metropolitana.

A partire da questo aspetto multiscalare, si sta sperimentando il BES a scala comunale e di quartiere, integrandolo con indicatori qualitativi/soggettivi/percettivi. Tra i diversi strumenti esistenti per analizzare e valutare il BES da un punto di vista della comunità, il primo adottato è la fotografia, attraverso la quale è stata coinvolta la comunità al fine di "catturare" luoghi urbani e scene di vita quotidiana rappresentativi del 'benessere' e ‘non-benessere' a Napoli. A tal fine, è stata avviata una co-mappatura fotografica (inizialmente basata su un contest) attraverso uno strumento di geolocalizzazione online (Arcgis Survey123) che consente di geolocalizzare le fotografie ed i relativi dati (richiesti alla comunità nella survey di caricamento delle foto), restituendo una rappresentazione spaziale delle percezioni della comunità rispetto alle condizioni di ‘benessere' e ‘non benessere' nello spazio urbano. Le fotografie raccolte sono oggetto di un processo di valutazione finalizzato a fornire informazioni e dati utili alla conoscenza della città attraverso lo sguardo delle persone che la vivono.

Il risultato è costituito da una serie di mappe tematiche rappresentative del Benessere Equo e Sostenibile a Napoli dal punto di vista della comunità e le relative valutazioni ed analisi critiche. Dopo questa sperimentazione con la fotografia, si procederà anche con altri strumenti di coinvolgimento della comunità per continuare l'indagine BES nei quartieri di Napoli.

 

Allegati:


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it

F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019