'Historia Rerum': in onore di Benedetto Gravagnuolo
Il Convegno Internazionale di Storia dell'Architettura "Historia Rerum" in onore di Benedetto Gravagnuolo è organizzato dal DiARC - Dipartimento di Architettura dell'Università Federico II e dall'Associazione Culturale Benedetto Gravagnuolo, sotto l'egida del Rettorato dell'Ateneo federiciano e della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base e con il sostegno degli Ordini professionali di Architetti e Ingegneri e di enti e istituzioni pubbliche e private.
L'evento si terrà a Napoli in due giornate: venerdì 12 dicembre, nell'Aula Magna Storica dell'Università Federico II, e sabato 13, nella cornice neoclassica del Museo di Villa Pignatelli.
Sono state già realizzate altre importanti iniziative che hanno messo in luce il ruolo svolto da Gravagnuolo in molteplici ambiti della vita culturale, professionale e politica. L'obiettivo di questo convegno è quello di onorare Gravagnuolo come "storico dell'architettura" con due giornate di studio di alto livello scientifico e respiro internazionale, perché di rilievo internazionale è stata la sua opera di studioso.
Il convegno è articolato in tre sessioni, dedicate agli ambiti di studio specifici di Gravagnuolo, con ospiti provenienti da atenei italiani e stranieri.
La prima sessione, dal titolo Altre Modernità, è dedicata all'architettura del XX secolo e alle sue storie e ospita anche temi di storia della storiografia. Il titolo fa riferimento al contributo che anche Benedetto Gravagnuolo ha offerto per una riconsiderazione della vicenda del Movimento Moderno sganciata da consolidate tradizioni storiografiche che avevano trascurato o ignorato talune importanti esperienze. La prima relazione sarà tenuta da un ospite di prestigio, Kenneth Frampton, e si avvarrà dei contributi di Anna Giannetti, Cettina Lenza, Fulvio Irace e Carlo Olmo.
La seconda sessione ha per titolo Artis Sola Domina Necessitas, il motto di un architetto molto amato da Gravagnuolo: Otto Wagner. In questa sezione saranno ospitate relazioni dedicate ad altre due aree tematiche di Gravagnuolo: il 700 napoletano e la cultura tedesca e mitteleuropea nella linea che da Schinkel giunge, attraverso Semper e Wagner, fino a Loos. Gli studiosi stranieri sono di alto profilo: Werner Oechslin da Zurigo e Jean-François Lejeune da Miami, mentre i contributi italiani saranno di Alfredo Buccaro e Sergio Villari.
Una relazione di Renato De Fusco sui metodi del fare storia, aprirà i lavori della III sessione, dedicata alla storia della progettazione urbana, cui Gravagnuolo ha dedicato molti studi. IL titolo della sessione è La Seduzione dei Luoghi, da un importante libro di Joseph Rykwert, che interverrà insieme a Jean-Louis Cohen della New York University, Marco Biraghi, Leonardo Di Mauro e Fabio Mangone.
Nell'ambito del convegno sarà consegnato il Premio Gravagnuolo 2014 per la migliore Tesi in Storia dell'Architettura, istituito dall'Associazione Culturale Benedetto Gravagnuolo e dall'Ordine degli Architetti di Napoli e provincia.
Non sarà dunque un convegno "su" Gravagnuolo, ovvero sulla sua opera, ma l'occasione per autorevoli studiosi di presentare alla comunità scientifica contributi personali in un simposio che si tiene in suo nome. È questo il modo in cui senz'altro Benedetto Gravagnuolo avrebbe desiderato di più essere ricordato: uno storico dell'architettura capace di produrre conoscenza in nome della Cultura e della Società civile, dando profondità di pensiero critico al mestiere di storico
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