'I beni confiscati tra potenzialità e criticità'
Si terrà giovedì 8 maggio 2025 alle 11, nell'aula Spinelli del Dipartimento di Scienze Politiche in via Rodinò, la tavola rotonda su 'I beni confiscati tra potenzialità e criticità' che inaugura l'avvio del modulo napoletano del Master Interuniversitario di II Livello in "Analisi, Prevenzione e Contrasto della Criminalità Organizzata e della Corruzione - APC" realizzato dalla Federico II in collaborazione con l'Università di Pisa (sede amministrativa del Master), l'Università di Torino, l'Università di Palermo e con l'associazione Libera.
Dopo i saluti istituzionali della direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche, Paola De Vivo, interverranno la prefetta Paola Spena, Commissario straordinario per il recupero e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzati; il professore Stefano Consiglio, presidente Fondazione Con il Sud; la dottoressa Daniela Lombardi, dirigente ANSBC Napoli; l'architetto Nunzia Ragosta, dirigente Servizio Beni Confiscati Comune di Napoli, la dottoressa Francesca Rispoli, copresidente Libera; il dottore Antonio Ragonesi, area sicurezza ANCI; il professore Stefano d'Alfonso, delegato alle attività per la diffusione della cultura antimafia dell'Università Federico II.
Dopo i saluti istituzionali della direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche, Paola De Vivo, interverranno la prefetta Paola Spena, Commissario straordinario per il recupero e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzati; il professore Stefano Consiglio, presidente Fondazione Con il Sud; la dottoressa Daniela Lombardi, dirigente ANSBC Napoli; l'architetto Nunzia Ragosta, dirigente Servizio Beni Confiscati Comune di Napoli, la dottoressa Francesca Rispoli, copresidente Libera; il dottore Antonio Ragonesi, area sicurezza ANCI; il professore Stefano d'Alfonso, delegato alle attività per la diffusione della cultura antimafia dell'Università Federico II.
La tavola rotonda sarà moderata dal professore Michele Mosca, coordinatore del modulo federiciano del Master in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione (APC).
Il Master Interuniversitario APC prevede un percorso formativo teorico e professionalizzante basato sull'analisi, la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata di stampo mafioso e della corruzione politica e amministrativa. Il progetto didattico adotta un approccio interdisciplinare che integra, in un'ottica unitaria, i saperi delle scienze sociali: dall'economia al diritto, dalla sociologia alla storia e alla scienza politica.
Il corpo docente è composto da studiosi, magistrati, amministratori pubblici, funzionari delle forze dell'ordine, dirigenti della pubblica amministrazione, giornalisti, e rappresentanti della società civile. Il programma combina approfondimenti teorici con l'analisi di casi concreti, affrontando temi come la gestione e il riutilizzo sociale dei beni confiscati, la normativa penale, le politiche e gli organismi di contrasto, la comunicazione sul fenomeno mafioso e corruttivo e il ruolo centrale della società civile, dell'associazionismo e del terzo settore.
L'obiettivo generale del Master è contribuire alla diffusione della cultura della legalità e al potenziamento delle politiche di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali, fornendo ai partecipanti strumenti analitici e operativi ad alta specializzazione.
Il modulo napoletano del Master, ospitato presso il Dipartimento di Scienze Politiche, prevede attività didattiche e uscite sul campo, in collaborazione con cooperative, associazioni e operatori attivi nel riutilizzo sociale dei beni confiscati nelle province di Napoli e Caserta. Il modulo si concentra in particolare su tre ambiti tematici: gestione, amministrazione e riutilizzo sociale dei beni confiscati;
criminalità, ambiente e sviluppo; globalizzazione, mafie e mercati illeciti.
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