Bandi FIS 2: finanziati i progetti di tre ricercatori federiciani del DICMAPI

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I progetti di tre ricercatori dell'Università degli Studi di Napoli Federico II sono risultati beneficiari di fondi per un valore complessivo di oltre 4 milioni di euro assegnati dal ministero dell'Istruzione attraverso i bandi FIS (Fondo Italiano per la Scienza), sul modello European Reserch Council (ERC). Gli studi saranno realizzati nei laboratori dell'Ateneo federiciano a partire dal prossimo ottobre e potrebbero offrire svolte negli ambiti della salute e dell'ambiente. I progetti, infatti, riguardano un vaccino-cura contro il cancro al seno triplo negativo, materiali in aerogel per depurare le acque e processi per ottenere materiali morfogenerati per un'economia circolare.

Il progetto 'PINCH' per la realizzazione di un sistema innovativo di cura contro la forma più aggressiva di cancro al seno, porta la firma della ricercatrice Concetta Di Natale, ed ha ottenuto un finanziamento di 1,3 milioni di euro. Il lavoro sfrutta cerotti con microaghi per penetrare lo strato corneo della pelle e facilitare l'infusione non invasiva di farmaci e proteine nel derma, stimolando così anche una risposta immunitaria attiva contro il cancro al seno triplo negativo con l'obiettivo di ottenere risultati duraturi e più completi. Il progetto è stato già sostenuto dalla Fondazione Veronesi.

Il lavoro sulla realizzazione di materiali innovativi per depurare le acque 'Polynew' è stato premiato con un finanziamento di 1,6 milioni di euro ed è stato ideato dalla ricercatrice Martina Salzano de Luna. L'obiettivo è sviluppare materiali innovativi e sostenibili per la rimozione degli inquinanti organici dall'acqua e si basa sull'utilizzo di aerogel, sostanze ultraleggere e altamente porose a base di polimeri naturali al fine di catturare e trattenere inquinanti in modo estremamente efficace.  

Il terzo progetto, denominato 'CAring', è stato finanziato con 1,3 milioni di euro ed è stato messo a punto dal ricercatore Daniele Tammaro. Il lavoro mira ad ottenere materiali morfogenetici per favorire un'economia circolare, attraverso l'Intelligenza artificiale e una nuova tecnologia di stampa in 3D.   


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