La sicurezza informatica sta assumendo un ruolo sempre più importante nella società moderna fondata sulla operatività di una Rete globale dei sistemi e delle informazioni che ne vengono trattate. Una Rete che si sviluppa con infrastrutture che, oltre a coprire il territorio nazionale, si interconnettono secondo un circuito tecnologico transnazionale. Se da un lato gli sviluppi della tecnologia digitale si pongono in linea funzionale con gli sviluppi dell'economia nazionale, dall'altro esiste una precisa istanza di tutela in ordine a queste attività cui, per ragioni di asincronia, non si riesce a fare fronte in maniera soddisfacente. 

Questi temi verranno affrontati il 24 gennaio 2025 a partire dalle 9.30 nell'aula Spinelli del Dipartimento di Scienze Politiche in via L. Rodinò, durante il convegno "Modelli di cybersecurity e prevenzione dei cyber crimes. Aporie della legislazione vigente, problematiche applicative e prospettive de iure condendo".

Sulla scorta delle indicazioni e degli obblighi normativi di ordine sovranazionale, il nostro ordinamento si sta dotando progressivamente di nuovi strumenti giuridici per affrontare il problema. Alla base, tuttavia, manca un progetto complessivo di natura legislativa, così come il costituendo settore della cybersicurezza è del tutto carente di mezzi, personale e risorse finanziarie adeguate. 

Dopo i saluti istituzionali, l'incontro, diviso in tre sessioni, vedrà avvicendarsi esperti nei vari ambiti che abbracciano la sicurezza informatica, proveniente dal mondo accademico e dalle forze dell'ordine.

Il Convegno è organizzato dall'Unità di ricerca della Federico II (Responsabile Prof. Giacomo Di Gennaro), nell'ambito del Progetto PNRR Hard Disc, Spoke 1 "Human, social, and legal aspects", iniziativa "Security rights in cyberspace", Project "Law and regulation for a better-safe cyberspace (cyber rights)".