Premio Arie van Weelden dell'EAGE a Grazia De Landro
Grazia De Landro, sismologa, ricercatrice del Laboratorio di Sismologia del Dipartimento di Fisica E. Pancini, diretto da Aldo Zollo, ha ricevuto ad Oslo il prestigioso premio Arie van Weelden dell'EAGE (European Association of Geoscientists and Engineers) per l'anno 2024, conferitole durante l'assemblea generale dell'associazione.
Il premio Arie van Weelden è assegnato ad un membro dell'EAGE che abbia dato un contributo altamente significativo a una o più discipline dell'Associazione e che si qualifichi come EAGE Young Professional (geoscienziato o ingegnere di età non superiore ai 35 anni) al momento della nomina.
Le ricerche condotte dalla dottoressa De Landro si inquadrano all'interno del gruppo di ricerca in Sismologia Sperimentale e Computazionale del Dipartimento di Fisica, in collaborazione con altre università ed enti di ricerca nazionali ed esteri.
I principali temi di ricerca riguardano lo sviluppo e l'applicazione di metodologie per l'imaging sismico elastico/anelastico di mezzi geologici complessi e la caratterizzazione/modellazione delle relative proprietà fisiche delle rocce. Recentemente la De Landro, ha avviato una proficua collaborazione con ricercatori del laboratorio di Meccanica delle rocce a Stanford (USA) nell'ambito della quale sono state avviate ricerche per la stima con alta precisione dell'evoluzione del danno all'interno di campioni centimetrici di roccia, con e senza la presenza di fluidi.
Nella motivazione del premio Arie van Weelden si riconosce il contributo significativo del lavoro della per la comprensione dell'evoluzione spazio-temporale della sismicità nelle rocce serbatoio di fluidi crostali. Il suo lavoro ha importanti implicazioni per la gestione della sismicità indotta legata alle attività industriali sotterranee, finalizzata alla sicurezza energetica e alla decarbonizzazione.
Redazione
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