"Tutto cade", il seminario Scritture in Transito

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Il seminario Scritture in transito, guidato da Silvia Acocella, con i coordinatori dei Laboratori di Poesia e Musica, di Scrittura, di Audiovisivi e Montaggio, di Grafica e Fotografia, partirà dal movimento cosmico che avvolge la galassia: in un universo dove «tutto cade» (Einstein), la spirale diventa forma assoluta.

L'appuntamento è nell'Aula Piovani del Dipartimento di Studi Umanistici, venerdì 8 marzo 2024 alle 15.30.

Collegando le figure della volta celeste alle metafore e agli archetipi delle narrazioni umane, certe trame che non concludono, a vite infinita, sembreranno assecondare il vorticare di un universo dove "l'uomo è stato messo dentro per errore" (Svevo). Non era neanche la prima scelta, il fallibile Homo sapiens, bisognoso di legami e di racconti per sopravvivere: Martina Fornaro racconterà del vicolo cieco di Ediacara, precedente alla vita sulla Terra come noi la conosciamo. Gli sbagli, i tentennamenti, gli equilibri precari saranno i nostri punti cardinali, perché, come spiegò Stephen J. Gould, l'imperfezione (con il procedere per errori e ri-usi) è lo stile dell'evoluzione umana. Sonnambuli, chiamava Koestler i grandi rivoluzionari della scienza. L'immagine ricorrente della Spira mirabilis diventerà la metafora strutturante del nostro cammino, tracciato lungo punti di equilibrio paradossali, tra "una voragine celeste sopra la nostra testa e una voragine celeste sotto i nostri piedi" (Musil). La successione numerica di Fibonacci sarà collegata alla sezione aurea, mentre Antonietta Tarantino mostrerà quanto vicini appaiano i girasoli di Van Gogh alla sua notte stellata, se visti da una prospettiva in cui anche la depressione ciclonica di Gadda, attraversata insieme a Bianca De Vivo, acquisterà l'inopinata forma di "una docile fibra dell'universo".

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