Rosaria, al Teatro Elicantropo di Napoli
Giovedì 8 febbraio 2024 alle 20.30 (repliche fino a domenica 11) il debutto dello spettacolo Rosaria, volume 1 del progetto Esclusi - antologia scenica di vite di scarto di Davide Iodice, che firma adattamento, elementi scenici, luci e regia, al Teatro Elicantropo di Napoli.
Presentato da Scuola Elementare del Teatro, l'allestimento vede protagoniste in scena Monica Palomby e Chiara Alborino, con la drammaturgia e disegni di Benito Martino, le musiche di Lino Cannavacciuolo.
Rosaria è il primo capitolo di un'antologia scenica in divenire, dal titolo Esclusi, che accoglie le ricerche drammaturgiche di giovani autrici e autori fortemente compromessi con il reale e le sue trasformazioni sociali. Nato nell'ambito del ciclo Officina della Scuola elementare del Teatro/conservatorio popolare per le arti della scena, ideato e diretto da Davide Iodice, Esclusi è un progetto di antropologia sociale prima ancora che teatrale, originato da una pratica scenica di prossimità e testimonianza.
L'antologia ricompone e, in qualche modo, vuole riscattare le vite di figure socialmente sconsacrate: vissuti marginali, che sono ferita aperta e suppurante di una società diseguale.
Questo primo 'volume scenico' è ispirato e dedicato a Rosaria, alcolista e senza fissa dimora, demone e cattiva coscienza dei decumani napoletani, morta senza cordoglio. Scomparsa ormai da diversi anni, viveva per strada, nella zona Tribunali. Non ha ricevuto la dignità di un funerale partecipato e non è nota la sua sistemazione ultima. Di notte Napoli rimugina sul passato assomigliando, così, a Rosaria. La città l'ha conosciuta intenta ad importunare le donne. Chiedeva denaro per bere, ii vizio che forse più di tutti l'ha condotta al suo lento, ma prematuro, spegnimento.
Redazione
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