Al Trianon, si chiude la rassegna dedicata a Raffaele Viviani
Al Trianon Viviani in programma gli ultimi due appuntamenti della rassegna dedicata a Raffaele Viviani: "Sottovoce" (giovedì 25 gennaio 2024) e "La musica dei ciechi", in prima assoluta (da venerdì 26 a domenica 28 gennaio 2024), rispettivamente per la regia di Ernesto Lama e Gigi Di Luca. Gli spettacoli vanno in scena alle 21 nei giorni feriali e alle 18 la domenica.
La rassegna rientra nell'azione culturale della fondazione di Forcella volta a valorizzare e promuovere il repertorio dell'autore al quale è peraltro dedicato il teatro, in particolar modo presso il pubblico più giovane.
"Sottovoce. Omaggio a Raffaele Viviani" è un bozzetto in prosa e musica dei più divertenti e commoventi personaggi vivianei, diretto da Ernesto Lama. Articolato in cinque quadri, lo spettacolo – , in scena al Trianon giovedì 25 gennaio, alle 21 – si dipana tra altrettanti temi delle poetica dell'Autore: la festa di Piedigrotta, gli innamorati, il lavoro, i guappi e il varietà. Con lo stesso Lama sono in scena Marina Bruno ed Elisabetta D'Acunzo, con il pianista Giuseppe Di Capua.
Venerdì 26 gennaio, alle 21, il Trianon Viviani ospita, in prima assoluta, "La musica dei ciechi", un progetto teatrale scritto e diretto da Gigi Di Luca intorno al testo di Raffaele Viviani. Scritto nel 1928, La musica dei ciechi è un dramma sulla condizione dell'emarginazione e della povertà, dello sfruttamento ma anche della difesa etica e morale dei più deboli.
Lo spazio è vuoto, nudo, quasi a delineare una distanza incolmabile tra la presenza e l'assenza di una vita umana. In mezzo al nulla ecco i ciechi, i mezzi ciechi, gli emarginati, le anime parlanti accomunati da uno stesso destino, da un bisogno di aggrapparsi gli uni agli altri per sopravvivere.
Lo spettacolo, presentato al Trianon Viviani in prima assoluta, è prodotto dalla Bazzarra e vede in scena Antonella Morea, nel ruolo di Nannina, moglie del contrabbassista Ferdinando, Roberto del Gaudio, che interpreta Ferdinando, Lello Giulivo è l'impresario accompagnatore don Alfonso e Ivano Schiavi l'ostricaro Vucella. Le musiche, curate da Gigi Di Luca e Mimmo Maglionico, sono eseguite dallo stesso Maglionico (fiati), Roberto Trenca (chitarra) e Vittorio Cataldi (fisarmonica). La voce fuori campo è di Pamela Villoresi. Le scene sono di Maria Teresa D'Alessio e Michele Lubrano Lavadera, i costumi sono firmati da Giovanna Napolitano e le luci da Gianni Caccia. Repliche sabato 27, alle 21, e domenica 28 gennaio, alle 18.
Redazione
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