"A Natale aggiungi un posto a tavola". Al via la campagna di Sant'Egidio
Inflazione alle stelle e beni di consumo sempre più costosi, crisi energetica e caro-bollette, stipendi al palo: per molti italiani è sempre più difficile far quadrare i conti, mentre chi vive in condizione di fragilità fatica ad arrivare a fine mese. La Comunità di Sant'Egidio, dal 1968 a fianco delle persone bisognose in Italia e in 70 Paesi del mondo, ha lanciato la campagna solidale "A Natale aggiungi un posto a tavola" per regalare alle persone più fragili un pranzo di Natale degno di questo nome. Chiunque può contribuire, dal 2 al 26 dicembre 2023, chiamando da rete fissa o inviando un sms al numero 45586.
Per rispondere alla crescita della povertà, Sant'Egidio negli ultimi anni ha moltiplicato il suo impegno aumentando la distribuzione di pacchi alimentari e pasti sia nelle mense, sia nelle cene itineranti per chi vive in strada. Secondo l'Istat, oltre 5,6 milioni di persone vivono in povertà assoluta, di cui 1,3 milioni sono bambine e bambini e 1,7 milioni stranieri, dato che è aumentato nel giro di un anno, soprattutto per i più poveri. Ma è anche aumentata la percezione della povertà, rileva Ancc-Coop, con un italiano su due che dichiara di non avere uno standard di vita minimo accettabile, con una massa di lavoratori poveri e ben il 70% degli occupati convinti di aver bisogno di un'ulteriore mensilità di stipendio per affrontare i costi del carovita.
Era il Natale 1982 quando, per la prima volta, alcuni poveri furono accolti nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Da allora, il banchetto si è allargato e ogni anno coinvolge circa 80mila persone in Italia e 240mila nel mondo. A consentire la capillare attività di Sant'Egidio sono le migliaia di volontarie e di volontari, giovani e non, che ogni giorno si dedicano alle persone più fragili.
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