La missione Euclid dell'ESA rivela le sue prime immagini a colori del cosmo

Immagine relativa al contenuto La missione Euclid dell'ESA rivela le sue prime immagini a colori del cosmo

Dopo il successo del lancio avvenuto il 1° luglio 2023, il telescopio spaziale Euclid dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) è entrato nella fase operativa. Sin dal lancio, gli operatori hanno controllato e messo a punto varie parti del satellite, riscontrando che il telescopio e gli strumenti funzionano in linea con le specifiche attese.

In assenza dell'atmosfera terrestre, Euclid è in grado di ottenere una qualità delle immagini eccezionale, fino a 4 volte più nitide di quelle ottenute dagli strumenti da Terra e ad una risoluzione adeguata a raggiungere i suoi obiettivi scientifici. Euclid, infatti, osserverà miliardi di galassie, costruendo una mappa dettagliata della distribuzione della materia nell'Universo. Ciò consentirà anche di registrare la velocità con cui questi oggetti cosmici si allontanano l'uno dall'altro, su una vasta area di cielo e su distanze fino a 10 miliardi di anni luce. Solo una mappa così estesa della struttura su larga scala del cosmo potrà definire le caratteristiche dell'energia e materia oscura, oltre a verificare quanto teorizzato dalla legge di relatività generale di Einstein.

Euclid è una missione gestita dall'ESA, con Thales Alenia Space per la costruzione del satellite e del modulo di servizio e Airbus Defence and Space per lo sviluppo del modulo di payload e del telescopio.

Il Consorzio Euclid è responsabile dell'analisi dei dati scientifici e della fornitura degli strumenti di piano focale, includenti la camera VIS per l'imaging nelle lunghezze d'onda dal visibile al vicino infrarosso e lo spettrografo dello strumento NISP, i cui rivelatori nel vicino infrarosso sono stati forniti dalla NASA.

Ne fanno parte più di 2000 scienziati provenienti da 100 Istituti, distribuiti tra 13 paesi europei: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna e Svizzera.

L'Ateneo federiciano ha fornito il suo contributo sin dalle fasi iniziali del progetto, con alcuni ricercatori del Dipartimento di Fisica "E. Pancini", in particolare i docenti Massimo Brescia e Giuseppe Longo, coinvolti dal 2011 in diversi incarichi di responsabilità per la realizzazione della pipeline di processamento ed analisi dei dati strumentali e scientifici del Segmento di Terra della Missione.

La missione Euclid fornirà un volume di dati senza precedenti per una missione spaziale: oltre 100 GB di dati al giorno, che saranno processati presso i centri dati scientifici (SDC) del consorzio Euclid distribuiti in tutta Europa, inclusa l'Italia. Al termine della survey osservativa, un tesoro di quasi 20 PetaBytes di dati sarà reso disponibile agli scienziati di tutto il mondo. Euclid è dunque una missione straordinariamente ambiziosa e tutte le sfide sono state e saranno superate grazie alla competenza e alla dedizione di migliaia di tecnici e scienziati.

L'ESA sta per rilasciare le prime immagini a colori del cosmo catturate dal telescopio spaziale Euclid.

Sarà possibile seguire in diretta la trasmissione dedicata martedì 7 novembre alle 13:15 GMT / 14:15 CET. A questo indirizzo è possibile avere tutti i dettagli dell'evento:

ESA - How to watch the reveal of Euclid's first images live

 


Redazione

c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it

F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019