Record di emergenze umanitarie nel mondo
Cento protagonisti della cooperazione internazionale provenienti da oltre 20 Paesi si riuniscono a Milano per discutere esperienze, approcci e prospettive d'azione, mentre lo scenario globale è sempre più complesso e fitto di emergenze umanitarie che hanno conseguenze ben oltre le aree colpite.
Alla sua XII edizione, torna il COOPI Meeting, raduno internazionale annuale dedicato alla cooperazione internazionale e organizzato da COOPI – Cooperazione Internazionale, ong fondata nel 1965 da padre Vincenzo Barbieri. In programma a Milano da lunedì 23 ottobre, si conclude sabato 28 con la tavola rotonda "La complessità nel presente e nel futuro della cooperazione internazionale", aperta al pubblico e trasmessa in diretta streaming. Un'occasione per interrogarsi ed elaborare strategie con cui affrontare la complessità delle crisi globali.
Al centro dell'incontro le continue emergenze, innescate o aggravate dal crescente numero di disastri climatici, calamità naturali e guerre. Il 2023 è stato segnato da drammi come la crisi in Sudan, il terremoto in Turchia e Siria, le alluvioni in Libia, la guerra in Ucraina, il riaccendersi del conflitto israelo-palestinese.
L'anno scorso sono stati oltre 270mila i morti a causa di 387 disastri climatici e 55 guerre una cifra record che rischia di aumentare nel 2023. Già nel 2021 il numero di morti nei conflitti armati era cresciuto del 45% dal 2020 (più di 100mila), invertendo la tendenza al calo iniziata nel 2014. Inoltre, nel 2022 oltre 108 milioni di persone sono fuggite dalle proprie case, 19 milioni in più in un anno, un dato record e mai visto prima è anche il numero di sfollati interni, oltre 71 milioni, (+20% in un anno). Nel frattempo, il numero di persone fuggite da conflitti e violenze è raddoppiato a oltre 28 milioni di persone, toccando il totale di 62 milioni, e quelle partite a seguito di disastri sono state quasi 9 milioni.
Nel corso della settimana sono previsti approfondimenti e gruppi di lavoro con vertici e soci di COOPI, coordinatori, responsabili e cooperanti. I paesi rappresentati, oltre all'Italia, sono Siria, Iraq, Giordania, Libano, Tunisia, Libia, Mali, Niger, Senegal, Burkina Faso, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica Centrafricana, Kenya, Etiopia, Somalia, Sudan, Venezuela, Colombia, Perù, Ecuador.
All'incontro pubblico di sabato intervengono il presidente di COOPI Claudio Ceravolo, il presidente della rete Link2007 Roberto Ridolfi, la docente di Politica economica dell'Università di Pavia Enrica Chiappero-Martinetti, il presidente di VOICE Dominique Crowley, la Protection Associate di UNHCR Francesca Paltenghi; modera la giornalista Antonella Tagliabue. Alla tavola rotonda (ore 9.30-13.30) si può prendere parte di persona al Palazzo delle Stelline di corso Magenta 61 a Milano o in diretta streaming (in italiano, francese, inglese, spagnolo). La partecipazione è gratuita previa iscrizione: in presenza su coopi.org/meeting-milano, in streaming su coopi.org/meeting-online .
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