Ateneo in lutto. E' scomparso il professore Antonio Rapolla
E' improvvisamente venuto a mancare il Professore Antonio Rapolla, Emerito di Geofisica presso il Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e delle Risorse (DiSTAR) dell'Università Federico II.
Nella sua lunga carriera, il Professore Rapolla ha saputo brillantemente coniugare la sua attività di studio e ricerca scientifica, unitamente a quella di docente, con gli innumerevoli ruoli istituzionali ricoperti nell'ambito dell'organismo accademico. Direttore prima dell'Istituto di Geologia e Geofisica ed in seguito del Dipartimento di Geofisica e Vulcanologia, ricoprì successivamente la carica di Presidente del Consiglio di Corso di Laurea in Scienze Geologiche e di membro del
Senato Accademico, per poi successivamente far parte del Consiglio Direttivo del Consorzio Interuniversitario per i Grandi Rischi.
Studioso e ricercatore, con oltre duecento pubblicazioni scientifiche, ha contribuito nel corso degli anni '70 e '80 a sviluppare nuove idee nella geofisica dei campi di potenziale ed introducendo nell'ambiente geofisico Napoletano un più moderno approccio all'analisi, elaborazione ed interpretazione delle anomalie gravimetriche e geomagnetiche.
Degno di nota il suo contributo alla ricostruzione della struttura nel distretto vulcanico napoletano attraverso ricerche aventi per oggetto prevalente l'elaborazione di modelli crostali di densità e suscettività, alcuni dei quali proponevano soluzioni ed intuizioni la cui validità e attualità, a distanza di oltre trent'anni, ha ricevuto sostanziali conferme da ben più recenti ricerche. Da non dimenticare i suoi studi sul campo di anomalie gravimetriche in aree geodinamiche distensive (Corno d'Africa) e la sua attività come autore di validi libri di testo universitari spazianti su molte discipline della geofisica, dalla gravimetria al geomagnetismo, dalla geoelettrica alla pericolosità sismica.
Per coloro che sono stati suoi allievi ed hanno costruito intorno a lui un sodalizio scientifico e amicale, che ancora oggi dà i suoi frutti fecondi nella generazione dei ricercatori più giovani, Antonio Rapolla sarà ricordato soprattutto per la sua umanità, il suo stile inimitabile e per la sua capacità di saper coagulare intorno a sé stima e affetto che sopravvivranno intatti alla sua scomparsa.
La comunità federiciana tutta si stringe con profonda commozione intorno alla famiglia, agli allievi e ai colleghi tutti.
Redazione
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