Teatro Galleria Toledo, gli appuntamenti della settimana

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Teatro Galleria Toledo, gli appuntamenti della settimana. Mercoledì 24 maggio 2023 alle 21 appuntamento con i JAZZPHONY QUINTETT.

Il progetto "Jazzphony Quintett" nasce dalla poliedrica vita musicale di Pasquale Bardaro, il quale si forma in seno alla tradizione popolare bandistica del sud Italia e cresce attraverso lo studio della musica classica e jazz. Da più di trent'anni nella compagine orchestrale del Teatro di San Carlo di Napoli, come percussionista, egli ha avuto modo di ampliare e maturare la letteratura melodrammatica italiana. Il desiderio di esplorare nuove vie di espressione musicale e la volontà di fare un omaggio alla musica lirica italiana, ha dato vita al progetto qui presentato che vede realizzati dei brani composti ed arrangiati dallo stesso. In queste sue composizioni si coniugano alcuni dei temi più significativi della tradizione operistica italiana (Rossini, Verdi, Puccini) con un linguaggio e delle sonorità proprie della musica jazz. L'elemento dell'improvvisazione qui utilizzato è comune sia alla musica jazz in quanto ne è il fondamento, sia alla musica classica, poiché è stata un'espressione imprescindibile di importanti compositori tra cui J.S. Bach, Mozart e Beethoven.

Giovedì 25 maggio alle 21 in scena L'AMORE BUIO scritto e diretto da Antonio Capuano. Intervengono Antonio Capuano, Pasquale Catalano, Fabrizio Gifuni. Introduce Gina Annunziata La proiezione fa parte della prima retrospettiva integrale sull'opera di Antonio Capuano, realizzata in collaborazione con ABANA - Accademia di Belle Arti di Napoli e Unina Federico II, nell'ambito del Maggio dei Monumenti e della rassegna 𝗡𝗔𝗣𝗢𝗟𝗜 𝗜𝗡 𝗩𝗘𝗧𝗧𝗔.

La rassegna è curata da Armando Andria, Alessia Brandoni e Fabrizio Croce, con la co-curatela di Anna Masecchia. L'ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

Sabato 27 maggio alle 20.30 e domenica 28 maggio alle 18 il FAUNO di Nicola Vicidomini e di Rosario Vicidomini e Gennaro Di Maio. Il Fauno ha registrato continui sold out a Milano e al Teatro Vascello di Roma nelle passate stagioni ed è assimilabile a una possessione visionaria, autentico attentato all'uomo e al retaggio strutturale della sua narrazione, oscena apparizione di un Satiro con gambe caprine e zoccoli, puro sberleffo al senso teoretico. Secondo Vicidomini «La comicità non è un riflesso del sociale, è manifestazione indecente, dionisiaca e amorale che sconquassa l'ordine proiettato dall'uomo sulle cose, (...) un cortocircuito tra quel caos meraviglioso che è la natura e il senso che la razza umana gli ha arbitrariamente proiettato».

L'artista, considerato un innovatore del linguaggio umoristico, ha dato vita a uno stile senza precedenti, che individua in una visionarietà di intonazione mistica e grottesca il suo elemento fondante. Le sue performance, di indubbio interesse filosofico, rappresentano un puro, quanto esilarante, attentato all'antropocentrismo. Il suo teatro - luogo del più inesorabile fallimento, collasso del senso - disegna universi sospesi, a tinte forti, totalmente affrancati da narrazioni, immaginari e linguaggi comuni. Di recente uscita la monografia intitolata 'Il più grande Comico Morente' (Mimesis Edizioni) a cura di Enrico Bernard, prefazionata da Cochi Ponzoni e Nino Frassica, in cui 23 autori attraverso articolati contributi, hanno voluto omaggiarlo. La sua opera è oggetto di studio sia in Italia che all'estero. Il Middlebury College del Vermont ha dedicato più lezioni all'approfondimento della sua maschera e drammaturgia.


Redazione

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