Una gioia forte come un terremoto

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Attraverso dei sensori presenti nella sede federiciana di Ingegneria a piazzale Tecchio è stato possibile rilevare gli effetti dell'esultanza dei tifosi del Napoli, fuori e dentro lo stadio Maradona, in occasione del goal di Mathías Olivera alla Salernitana.

Le vibrazioni registrate nella struttura vicina allo stadio, soprattutto in direzione verticale per l'effetto dei salti dei tifosi, hanno mostrato risultati simili a terremoti di bassa intensità della scala Richter, come si vede nella foto che riporta il grafico delle accelerazioni al piano terra dell'edificio a seguito del goal.

Lo ha stabilito un team di ricercatori del Dipartimento di Strutture per l'Ingegneria e l'Architettura (DiSt) con Iunio Iervolino Andrea Prota, insieme a Giovanni Fabbrocino dell'Università del Molise e Carlo Ranieri dell'Istituto ITC del CNR, elaborando i dati raccolti con il monitoraggio durante la partita.

Il DiSt ha tra i temi e gli insegnamenti principali la dinamica delle strutture, in particolare durante i terremoti. Per questo, da molti anni, conduce analisi sperimentali sull'edificio sede di Ingegneria a Fuorigrotta.

Anche l'Osservatorio Vesuviano, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha registrato il goal di Olivera presso il plesso di Monte Sant'Angelo, pure non lontano dallo stadio, con una delle sue stazioni velocimetriche per il monitoraggio sismico del territorio, riscontrando caratteristiche simili del segnale.

 


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