Vulcani Napoletani, un nuovo modello statistico per calcolare le probabilità d

Per la prima volta, i ricercatori possono produrre una valutazione comparabile delle probabilità di eruzione e della pericolosità sul territorio tra i tre vulcani napoletani: Vesuvio, Ischia e Campi Flegrei grazie ad un nuovo modello statistico che, studiando l'alternanza dei periodi di alta e bassa attività eruttiva, permette di confrontare sistemi vulcanici anche molto diversi tra loro, migliorando la comprensione del loro comportamento.
È questo il risultato dello studio "A simple two-state model interprets temporal modulations in eruptive activity and enhances multivolcano hazard quantification" realizzato da un team internazionale di ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" e del British Geological Survey (BGS) di Edimburgo (UK).
Lo studio, appena pubblicato sulla rivista scientifica Science Advances, ha analizzato i tre vulcani attivi dell'area napoletana: il Vesuvio, i Campi Flegrei e l'isola di Ischia.
I risultati dello studio realizzato applicando questo nuovo modello hanno evidenziato come le dinamiche di avvio e termine delle fasi di alta attività eruttiva siano significativamente diverse tra il Vesuvio, i Campi Flegrei e Ischia, ciascuna legata ai processi vulcanici specifici che dominano i singoli vulcani.
La ricerca ha affrontato le diverse tipologie di vulcanismo dei vulcani napoletani: quella del Vesuvio, uno stratovulcano a condotto aperto/chiuso, quella dei Campi Flegrei, una vasta caldera vulcanica formatasi a seguito di almeno tre enormi eruzioni, e quella di Ischia, un edificio vulcanico che si è elevato di oltre 1000 metri dal fondo del mare in seguito a un processo chiamato "risorgenza vulcanica". Tutti e tre i vulcani insistono sul territorio dell'area metropolitana di Napoli, densamente popolato. Pertanto, lo studio appena pubblicato contribuisce a migliorare la comprensione scientifica e, conseguentemente, la previsione probabilistica dell'attività eruttiva dei vulcani, attività fondamentali per mitigare i rischi per le popolazioni residenti nelle aree vulcaniche e per le infrastrutture.
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