Il sistema endocannabinoide per il trattamento del dolore addominale nella IBS
"Targeting the endocannabinoid system for the treatment of abdominal pain in irritable bowel syndrome" è il titolo del lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Reviews Gastroenterology & Hepatology che ha visto il coinvolgimento anche del professore Giovanni Sarnelli del Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia della Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Ateneo federiciano. Lo studio, attraverso l'analisi delle funzioni fisiologiche e fisiopatologiche del sistema endocannabinoide, descrive le potenzialità, l'efficacia clinica ed i rischi dei cannabinoidi nella gestione del dolore addominale nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile.
Una delle cause più comuni per cui si richiede una visita medica è la Sindrome dell'intestino irritabile (IBS), una condizione cronica e ricorrente associata a dolore addominale ed irregolarità dell'alvo con diarrea, stipsi o alternanza di entrambi. In Italia e nel mondo ne soffrono circa 3 persone su 10, in prevalenza donne.
La gestione del dolore viscerale nei pazienti con IBS, che è associata ad un disturbo dell'interazione dell'asse intestino-cervello, rappresenta una notevole sfida clinica, per le poche e non sempre efficaci opzioni terapeutiche disponibili.
Per tali motivi, i pazienti ricorrono sempre più all'uso della cannabis e di cannabinoidi per controllare il dolore addominale. La cannabis agisce sui recettori del sistema endocannabinoide, un sistema endogeno di mediatori lipidici che regola la funzione gastrointestinale e le vie di elaborazione del dolore. Il sistema endocannabinoide rappresenta pertanto un ideale bersaglio terapeutico molecolare per il trattamento del dolore nella sindrome dell'intestino irritabile.
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