‘Natura Costruita'

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‘Natura Costruita', è il titolo della Conferenza organizzata dal Master in Progettazione di Eccellenza per la Città Storica della Università degli Studi di Napoli Federico II, coordinato da Ferruccio Izzo, docente del DiARC, che si terrà il 28 aprile 2022 alle 17 nella nuova Aula Magna di palazzo Gravina. 

Il concetto di ‘paesaggio', nonostante il termine sia utilizzato ormai in maniera molto diffusa, genera tuttora profondi malintesi. Spesso si confondono l'idea di ‘paesaggio' con quella di ‘ambiente', dal significato prossimo sebbene fondamentalmente diverso. In altri casi il ‘paesaggio' viene erroneamente identificato col ‘territorio', mescolando così una nozione più oggettiva e legata alla conservazione con quella appunto di paesaggio, che implica invece dinamiche particolari in costante trasformazione. Il ‘paesaggio' è infatti più differenza che identità, più varietà che stabilità.  Questa confusione legata alla terminologia non ha conseguenze solo sul piano teorico ma ha impatto anche sia in ambito giuridico-amministrativo che nelle pratiche di attuazione delle politiche paesaggistiche locali.

Il ‘paesaggio' è il risultato di una stratificazione, per periodi significativamente lunghi, dell'attività costruttiva dell'uomo in relazione al suo ambiente percepito in un momento dato. Il ‘paesaggio' si oppone dunque all'idea di ‘Natura', se consideriamo che gli ambienti naturali servono da base alle azioni umane che si iscrivono nel territorio. Quelle attività si materializzano attraverso trasformazioni fisiche, funzionali o metaboliche, che si aggiungono ai processi della ‘Natura' stessa. I due versanti, quello naturale e quello paesaggistico, non sono quindi diametralmente opposti perché la trasformazione risultante dalla posizione critica, che tenta di ridisegnare il mondo a misura d'uomo, risulta complementare o processualmente similare allo sviluppo naturale.

Al contrario di quanto suggerisce il pensiero riferibile all'antagonismo radicale tra la spinta antropica alla trasformazione e la continuità naturale, gli interventi di trasformazione operati dall'uomo, in un ambiente sfavorevole alla sopravvivenza ab origine, si intrecciano da sempre con le dinamiche naturali. Nel corso del tempo gli interventi portati a termine generano di volta in volta stratificazioni di segni, di tracce, di movimenti, proprio come fa la ‘Natura' creando paesaggi altamente differenziati, cioè stratificazioni geologiche, mutazioni spontanee come l'erosione o altri meccanismi geomorfologici.


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