‘Pianeta Pandemia. Storie virali di contagi e rimedi'

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 E' stata inaugurata nell'ex Ospedale della Pace la mostra ‘Pianeta Pandemia. Storie virali di contagi e rimedi' a cura del Museo delle Arti Sanitarie e Storia della Medicina di Napoli, che si trova nel Complesso dell'Ospedale degli Incurabili dell'ASL Napoli 1 Centro e fa parte dei musei riconosciuti della Regione Campania.

La realizzazione della mostra, in collaborazione con il Corpo militare volontario della Croce Rossa Italiana, è stata consentita grazie al supporto di Regione Campania, Comune di Napoli – Assessorato all'Istruzione e alla Famiglia, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Napoli,  ASL Napoli 1 Centro, Fondazione Banco di Napoli.

Ad aprire i lavori Gennaro Rispoli, direttore del Museo di Arti Sanitarie che ha guidato gli ospiti nel percorso espositivo tra oltre cento pannelli  sulle più note malattie infettive della storia, gli allestimenti tra i quali figurano il becco riempito di erbe aromatiche che serviva a filtrare e purificare l'aria respirata dal medico della peste,  il pastore  con le sembianze di Giacomo Leopardi affetto da deformità toracica ed emotissi per tbc, i segni di riconoscimento dei lebbrosi quali battole, sonagli e campanacci, letti destinati ad accogliere ammalati nelle corsie ospedaliere di un tempo. E poi, la sezione dedicata al napoletano Vincenzo Tiberio scopritore della penicillina trentacinque anni prima di Fleming e la pratica vaccinale anti vaiolo di Edward Jenner.

Un supporto rilevante è stato offerto dal Corpo Volontario della Croce Rossa Militare Italiana che ha allestito una sezione dedicata alla storia dell'assistenza delle malattie sociali del secolo scorso: malaria, tubercolosi e ‘spagnola'.

Già esposta a Matera nell'estate 2021, la mostra è un itinerario tra oltre cento pannelli didascalici che raccontano la storia della lebbra, peste, sifilide, vaiolo, fino ad Aids, Sars, Ebola, Covid. Tra gli oggetti anche lancette per la vaccinazione di varia foggia in uso a cerusici, meccanismi perfetti con lame nascoste a scatto. Inoltre, una sezione verrà dedicata alla pratica vaccinale del vaiolo che nel 1796 ebbe lo scopritore in Edward Jenner e un'altra alla scoperta della penicillina che rivoluzionò la terapia farmacologica delle patologie infettive, il cui precursore fu Vincenzo Tiberio; trentacinque anni prima di Fleming, pubblicò nella rivista ‘Annali d'igiene sperimentale' i risultati della sua ricerca ‘Sugli estratti di alcune muffe'.

La mostra è patrocinata da  Regione Campania, Comune di Napoli, Archivio di Stato di Napoli, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli, Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e Provincia, ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani)

Partecipano ACOSI (Associazione culturale ospedali storici italiani), ASAS( Accademia di Storia dell'Arte Sanitaria di Roma), Accademia Italiana di Storia della Farmacia.

La mostra è a cura del Museo delle Arti Sanitarie e Storia della Medicina di Napoli, che si trova nel Complesso dell'Ospedale degli Incurabili dell'ASL Napoli 1 Centro e fa parte dei musei riconosciuti della Regione Campania.

La prenotazione è obbligatoria.

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