Validazione di maschere chirurgiche: l'esperienza della Federico II

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A seguito dell'epidemia da COVID-19, in Italia l'art. 15 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 ha permesso di produrre, importare e immettere in commercio mascherine chirurgiche in deroga alle vigenti disposizioni mediante l'invio all'Istituto Superiore di Sanità di una autocertificazione da parte dei soggetti interessati nella quale siano attestate le caratteristiche tecniche delle mascherine e sia dichiarato che le stesse rispettano tutti i requisiti di sicurezza.

In questo ambito, è stato istituito presso il Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati (CeSMA) dell'Università degli Studi di Napoli Federico II diretto dal professor Leopoldo Angrisani, un presidio tecnico-scientifico coordinato dal professor Pier Luca Maffettone per affrontare l'emergenza venutasi a creare.

Il gruppo di lavoro sui dispositivi medici e di protezione individuale coordinato dai professori Andrea D'Anna e Ivo Iavicoli ha effettuato numerose prove di caratterizzazione su mascherine chirurgiche e/o materiali per la loro costruzione grazie anche al supporto del progetto del Programma Operativo della regione Campania FESR 2014 - 2020 (CUP E68D20000220005). Il gruppo è fortemente interdisciplinare e coinvolge ricercatori che afferiscono quattro diversi dipartimenti: il Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, il Dipartimento di Farmacia, il Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche ed il Dipartimento di Sanità Pubblica.

I risultati di questa attività sono stati appena pubblicati in un interessante articolo apparso sul Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Igiene Industriale dal titolo "Validazione di maschere chirurgiche nella fase di emergenza COVID19: l'esperienza dell'Università degli Studi di Napoli Federico II" che vede come autori Andrea D'Anna, Francesco Di Natale, Gianluigi De Falco, Ernesto Di Maio, Daniele Tammaro, Fabiana Quaglia, Francesca Ungaro, Chiara Cassiano, Paola Salvatore, Roberta Colicchio, Elena Scaglione, Chiara Pagliuca, Luca Fontana, ed Ivo Iavicoli.

Lo studio, oltre a riportare l'attività svolta dall'Università degli studi di Napoli Federico II, ha permesso di individuare dei criteri di pre-screening per semplificare la procedura di valutazione delle mascherine chirurgiche.

Ulteriori studi si stanno effettuando con lo scopo di ottenere mascherine chirurgiche a basso costo e che possano essere riutilizzate in un'ottica di sostenibilità ambientale e di una maggiore sicurezza degli approvvigionamenti.


Redazione

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