Proiezioni dell'umano. L'ombra e la sua assenza

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Continua "Scritture in transito tra letteratura e cinema", il seminario guidato da Silvia Acocella, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea con Francesco Amoruso- Laboratorio di Scrittura. Tra le pagine e la melodia -Gianluca Della Corte- Laboratorio di Audiovisivi e multimediali - e Marianna Lucia di Lucia- Laboratorio di Videocritica cinematografica.

Il percorso Proiezioni dell'umano a cui è dedicato il ciclo, passa in questo nuovo appuntamento del 26 marzo 2020 dall'ombra e la sua essenza

Gli incontri, in diretta, saranno sempre il giovedì dalle 13 alle15, attraverso la piattaforma Microsoft Teams. Gli iscritti al seminario dovranno accedere alla piattaforma, con l'account @studenti.unina, attraverso questo linkogni incontro sarà registrato e pubblicato sul sito del seminario: https://scrittureintransito.com/.

Nella sua radice greca, skia, l'ombra rivela la sua essenza incancellabile di traccia. Estremo prolungamento del corpo umano, lascia sulla terra il suo nero come un "fossile cognitivo", mostrando il rovescio del luminoso tessuto del mondo. Prolungandosi attraverso il tempo, l'ombra si deforma, si stacca, è perduta e ritrovata, poi si fa adunca, uncinata, si assottiglia fino a ferire, si dilata fino alle lacrime, nel corpo che la proietta.

Dalla grotta di Chauvet alla caverna platonica, dalle ombre perdute di Schlemihl e Peter Pan a quella calpestata dal Fu Mattia Pascal (destinata allo schermo, se, come dice Morin, «si fa cinema con i morti»), passando per quella irrefrenabile di Hyde, confinante con l'archetipo junghiano dell'Ombra, giungeremo al lumen opacatum dell'espressionismo tedesco. Da un desiderio di amore non estinto, che dilata e prolunga l'ombra del Dracula di Bram Stoker oltre la morte, sconfineremo nel sogno di un amore non vissuto e durato tutta una vita. Un'esistenza all'ombra, impigliata nel ricordo pulviscolare di una danza tra sacchi di farina. La proiezione di quel primo sguardo di amore, sollevatosi fino alla materia dei sogni, si confonderà tra i fumi dell'oppio e cadrà dentro il sorriso, slegato e aperto come una ferita, di Noodles.

 

 


Redazione

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