'Lumache', testo e regia di Pietro Juliano

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Saper scrivere è un dono, ma essere scrittori è anche frutto di compromesso. È questo il contesto nel quale si muove lo spettacolo 'Lumache', testo e regia di Pietro Juliano, in scena al Teatro Tram da giovedì 20 a domenica 23 febbraio 2020.

Tre attori sul palco - Cinzia Cordella, Nello Provenzano, Peppe Romano - per raccontare la storia di Lea Crivello, scrittrice vecchia maniera alla ricerca di un nuovo editore per il suo romanzo, e del suo incontro con Manuel Montedoro, giovane e agguerrito editor che lavora per una grande Casa Editrice, disposto a pubblicare il suo romanzo a condizione che Lea sia disposta a dare qualcosa in cambio.

Juliano - con una lunga esperienza nel cinema (ha lavorato, tra i tanti, con Roberta Torre al fianco di Luigi Lo Cascio in 'Mare nero') e in prodotti televisivi (Gomorra 5 La serie, I Cesaroni 5) ma anche nel doppiaggio (Kung Fu Panda) - torna con un proprio lavoro teatrale e lo fa nella raccolta sala di via Port'Alba.

Cosa siamo disposti a sacrificare di noi stessi pur di raggiungere un obiettivo?

Siamo consapevoli della forza necessaria a disposizione per realizzare il nostro obiettivo? Quanto siamo disposti a cedere pur di ottenere ciò che desideriamo si realizzi? Tendenzialmente la nostra esistenza pur prevedendo il compromesso, nel suo manifestarsi ci mette in difficoltà, perché veniamo meno, nella migliore delle ipotesi, a quella nostra condizione etica, morale ed esistenziale.

Da questo punto di vista il compromesso è per la maggiore da ritenersi negativo, in special modo quando, nonostante la sua accettazione, otteniamo in parte o per niente il risultato sperato.

Si può identificare in chi accetta un compromesso, una persona debole, svogliata o indecisa, perché riteniamo, con un occhio esterno, che avrebbe dovuto e potuto fare a meno di accettare le condizioni proposte, anche a rischio di abbandonare l'obiettivo tanto desiderato.

Non di meno, l'accettazione di uno stato emotivo inferiore a quello possibile con altra scelta diversa dal compromesso, ci svilisce al punto da non riuscire più a prendere la decisione migliore per se stessi.

Molte persone sono fortemente penalizzate dal proprio lavoro che, magari importante e gratificante, li obbliga comunque a molte rinunce. Spesso non si rendono conto che i loro compromessi dipendono dal vincolo del lavoro, vincolo che loro reputano (consciamente o no) inamovibile, mentre invece dovrebbe far parte di una visione più generale della vita e come tale essere messo in discussione.

 

Orari
(giov e ven h21, sab h19, dom h18)

Prezzi
intero: euro 12,00 | under 26 e Web: euro 10,00


 


Redazione

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