"Social media e schermo cambiano il cervello?"
Social media e schermo incidono sul comportamento, è possibile che cambino anche il nostro cervello? Pionieri della scienza dei media si sono incontrati a Roma in un confronto alla FNSI "Abbiamo il compito di difendere l'informazione corretta - dice Raffaele Lorusso - oggi iniziamo insieme. L'Osservatorio TuttiMedia e l'Unione Europea avviano un lavoro di educazione e regole". Dopo il primo momento di riflessione in Fieg il confronto internazionale si è spostato nella sede della FNSI per la definizione di un documento interdisciplinare con punti di vista di esperti in diverse discipline sia umanistiche che scientifiche.
"Abbiamo cominciato un viaggio - dice Paolo Cesarini, Head ofUnit, Media Convergence and Social Media, DG CONNECT - siamo pionieri provenienti da tutta l'Europa".
Le linee guida della scienza deinuovi media saranno presto un manifesto perché in questi due giorni abbiamo posto le basi per una nuovalinea di ricerca - afferma Derrick de Kerckhove, direttore scientifico dell'Osservatorio TuttiMedia". Gli psicologi, ad esempio, già danno allarmi sulla ridotta capacità di attenzionenei giovani adulti a causa della costante esposizione ai flussi di informazionionline. "L'influenza sui processi cognitivi e affettivi sia a livello individuale checollettivo ha bisogno di essere verificata empiricamente da una prospettivastrettamente scientifica e multidisciplinare" secondo Roberto Viola che dirige il dipartimento della Commissione Europea responsabile dello sviluppo di unmercato unico digitale per generare una crescita intelligente, sostenibile einclusiva.
"Comprendere social media capaci di innescare azioni collettive anche nella crescentediffusione dell'odio è fondamentale partendo da basi scientifiche – spiega Maria Pia Rossignaud, vice presidente Osservatorio TuttiMedia - il simposio romano è la prima esplorazione di un percorso che conduce verso una visione interdisciplinare sui social media capace di suggerimenti per i futuriprogrammi di ricerca Europea, le future tecnologie digitali e le futurepolitiche e misure normative".Ieriha aperto il simposio internazionale Isabella Splendore, responsabile dell'areagiuridica e internazionale di FIEG, alla FNSI con il segretario generale Raffaele Lorusso la chiusura. Circa 30 partecipanti provenienti da diverse discipline scientifiche e umanistiche checercheranno di capire se la scienza può aiutare a comprendere in che misural'esposizione ai social media, allo schermo o di più l'immersione in VR possano modificare il comportamento dell'individuo. Le neuroscienze, la psicologia sociale, la scienza e l'informatica possono aiutarcia comprendere le conseguenze dell'immersione costante? Così come gli esperti di IA insieme a coloro che studiano le scienze comportamentali possono aiutare a comprendere al meglio il ruolo degli algoritmi nel filtrare le informazioni online a cui siha accesso? In sostanza l'Osservatorio TuttiMedia propone un'esplorazione scientifica approfondita per aiutare chi ha il compito delle scelte politiche e delle normative, ma cerca anche di capire se è possibile arrivare ai social media che innescano comportamenti collettivi positivi.
Redazione
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