"Sei cose impossibili prima di colazione", è il libro di Guido Trombetti, professore di analisi matematica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, già Rettore dell'Ateneo federiciano, premiato alla XIX edizione dell'Award Cultural Festival International "Tra le parole e l'infinito", Premio Letterario Internazionale di cui è Presidente e ideatore  Nicola Paone.

Cornice dell'evento il complesso monumentale Real sito Belvedere di San Leucio. Una serata, quella del 29 settembre 2018, che ha visto tre filoni di premiazioni, oltre al Premio Letterario Internazionale "Tra le parole e l'infinito", spazio anche al Premio alla Carriera "Ad Haustum Doctrinarum" e al "Riconoscimento alla carriera" "Labore Civitatis".

Guido Trombetti è salito sul podio dei vincitori con il libro "Sei cose impossibili prima di colazione", un titolo accattivante che trae ispirazione da Lewis Carroll, accademico dei numeri, ma più noto come l'enigmatico autore di "Alice nel Paese delle Meraviglie". Non stupisce perciò che Trombetti, a sua volta (e tra molte altre cose) accademico dei numeri - come si legge nella quarta di copertina del volume -, abbia pescato proprio in Alice il titolo di questo nuovo libro di racconti.

"Sei cose impossibili prima di colazione", Rogiosi Editore, come evidenzia il programma del Premio, è una raccolta di racconti suddivisa in due parti.  La prima intitolata "Racconti verosimili", cioè racconti con una ispirazione fondata sulla realtà. La seconda, "Racconti inverosimili", ispirata dal ricorso alla fantasia e al racconto nonsense. L'idea unificante è raccontare emozioni, raccontare le sensazioni provate via via nella vita.

Le opere pervenute sono state valutate da Commissioni giudicatrici che hanno scelto i vincitori. Le consegne dei premi e degli attestati, sono state intervallate dalle esibizioni della symphonic orchestra "Alma Mundi", composta da giovani talenti musicali.