Citizen science e zanzara tigre a Procida

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Nelle scorse settimane, ricercatori del Dipartimento di Biologia dell' Università degli studi di Napoli Federico II, sostenuti da volontari dell' isola di Procida,  hanno rilasciato centinaia di maschi della zanzara tigre Aedes albopictus marcati con una polvere fluorescente, in un area selezionata in località Chiaiolella. Questo esperimento, che prevede il rilascio di soli maschi che non pungono l'uomo, risultando quindi innocui per gli abitanti della zona, servirà a calcolare la densità della popolazione locale di zanzare, dato fondamentale per pianificare al meglio il prossimo esperimento di soppressione della zanzara tigre mediante la tecnica dell'insetto sterile.

La Chiaiolella è stata scelta come sito per testare l'efficacia di tale metodologia prima della sua applicazione futura su tutta l'isola. Ancora una volta i procidani si sono contraddistinti per la loro apertura e generosità nel prestare i propri giardini per consentire lo svolgimento dell'esperimento. Ricercatori e volontari hanno lavorato per una settimana nella zona utilizzando vari tipi di trappole per adulti ed effettuando anche catture su uomo (Human Landing Catches). Il progetto di ricerca, coordinato dal Dott. Marco Salvemini, è in corso da circa due anni e si sta avvalendo della fondamentale collaborazione dell'amministrazione comunale e di numerosi volontari dell'isola, costituendo un interessante esempio di citizen science.

Nei prossimi mesi il progetto proseguirà coinvolgendo anche le scuole dell'isola per cercare di appassionare un numero sempre maggiore di persone. I cittadini interessati a dare il proprio contributo possono richiedere maggiori informazioni all'indirizzo email: marco.salvemini@unina.it.

 


Redazione

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