RINVIATO Frontiere della robotica in medicina

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Frontiere della robotica in medicina. Su questo tema interverrà Bruno Siciliano, Direttore del Centro ICAROS – Interdepartmental Center for Advances in Robotic Surgery e Professore di Automatica presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e Tecnologie dell'Informazione della Federico II, il 25 maggio 2017 alle 18 presso il Circolo Artistico Politecnico nella Sala Sirignano a piazza Trieste e Trento.

Introduce l'intervento del professor Siciliano, Ernesto Burattini, Professore di Informatica all'Università Federico II. L'iniziativa è a cura di F2 Cultura, dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e Corporea, Città della Scienza.

L'utilizzo dei robot in ambito medico-chirurgico promette importanti vantaggi nella cura dell'uomo e a lungo termine rilevanti risvolti socio-economici. Negli ultimi dieci anni la robotica sta progressivamente acquisendo un ruolo chiave nell'intervento chirurgico e in particolare nella chirurgia laparoscopica mini-invasiva grazie alla riduzione del dolore postoperatorio, velocizzazione dei tempi di recupero, aumento del comfort per il chirurgo, miglioramento delle prestazioni, riduzione di emorragie e rischio di infezioni. Esempi dei vantaggi della laparoscopia robot-assistita rispetto a quella tradizionale sono riscontrabili in diverse branche della chirurgia come quella urologica e ginecologica. Infatti, l'uso dei robot è motivato a superare limitazioni quali la perdita di destrezza, della sensazione tattile e ridotta percezione visiva che può portare a danni ai tessuti e cattiva esecuzione di alcuni compiti come la sutura. Oltre che per la laparoscopia, esistono altre tecnologie robotiche utilizzate per la microchirurgia e la diagnostica che hanno ancora potenzialità di crescita e miglioramento enormi, rendendo il settore chirurgico campo fertile per la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Inoltre, l'impiego di apparecchiature robotiche autonome o a controllo remoto possono costituire una importante risorsa per la riabilitazione fisica e cognitiva oltre che per l'assistenza ai pazienti.


Redazione

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