La scomparsa del professore Riccardo Cortese
La comunità scientifica dell'Ateneo Federiciano è addolorata per la scomparsa del professore Riccardo Cortese, docente di Biologia molecolare della Facoltà di Medicina dell'Ateneo per moltissimi anni. Scienziato di fama internazionale, ha dato straordinari contributi all'avanzamento delle conoscenze nel campo delle scienze della vita. Alla sua scuola si sono formati moltissimi ricercatori che oggi occupano posizioni di prestigio in Italia ed all'estero.
Uno tra i primi allievi del professore Franco Salvatore, dopo gli anni della formazione a Berkely ed a Cambridge, Riccardo Cortese ha diretto per molti anni il Gene expression programme del prestigioso European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg. Successivamente è stato Direttore dell'Istituto di Ricerche di Biologia Molecolare (IRBM) di Pomezia, dove ha posto le basi per lo sviluppo di trattamenti innovativi di malattie di grande impatto quali l'epatite C e l'AIDS.
Tra le sue più recenti scoperte c'è quella di un nuovo approccio alla generazione di vaccini adenovirali, sviluppato in parte a Napoli, con il contributo di ricercatori del Dipartimento di Medicina molecolare e biotecnologie mediche presso i laboratori del Ceinge. Uno di questi vaccini è stato sperimentato con grande successo nella malattia da Ebola virus.
Uomo di straordinaria intelligenza, di vasta cultura e innumerevoli interessi, Riccardo Cortese ha tra i suoi meriti quello di essere stato capace di coniugare la ricerca di base al più alto livello con la ricerca industriale per il trasferimento di nuove conoscenze nella cura delle malattie.
Redazione
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