A casa sua il pomodoro San Marzano diventa Re

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Un gruppo di ricerca tutto Italiano, coordinato dalla professoressa Maria Ercolano e dal professore Luigi Frusciante, afferente al Dipartimento di Agraria dell'Università degli studi Federico II, ha dimostrato che l'ambiente di coltivazione modifica l'espressione dei caratteri legati alla  determinazione del "sapore" dei pomodori. Le proprietà sensoriali del pomodoro possono essere fortemente modificate da condizioni ambientali e la risposta all' ambiente dipende da diversi fattori. Le variazione del caratteristiche sensoriali  sono sono sotto controllo genetico e i singoli genomi reagisco diversamente alle sollecitazioni ambientali. Le differenze nei caratteri  funzionali sono predittive di come il genotipo risponderà al cambiamento ambientale.

Il genoma del pomodoro San Marzano ha mostrato di essere più reattivo ai cambiamenti ambientali, quando coltivato in aree diverse da quelle di origine, in quanto inizia ad attivare un maggior numero di geni per adattarsi alle nuove condizioni. Importanti differenze nell'espressione dei geni coinvolti nella sintesi del aspartato e del glutammato sono correlate alla tipica e rinomata "sapidità" riscontrata nei pomodori raccolti a Sarno. Un dato importante, considerando che i cambiamenti climatici in corso, potrebbero avere effetti importanti sugli areali di coltivazione del pomodoro e sulle proprietà chimiche e fisiche dei suoi frutti. Il lavoro è stato recentemente  pubblicato sulla rivista BMC plant biology (DOI: 10.1186/s12870-017-1008-4) e per la rilevanza del'argomento la rivista ne ha tratto un video abstract disponibile anche sul loro YouTube channel, Facebook e Twitter.


 


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