Potrebbe essere una notizia molto triste e per certi versi lo è.
Entro la fine del 2013 ci saranno più dispositivi 'mobile' connessi a Internet, come smartphone e tablet, che persone. Lo scenario futuristico ma anche abbastanza allarmante è delineato da una ricerca condotta dal Cisco, una delle aziende leader nella fornitura di apparati di networking.

Il colosso delle reti informatiche, che spiega come il numero di dispositivi mobili connessi a internet supererà i 7 miliardi, con una crescita enorme soprattutto in Asia, Africa e versante Pacifico.
Secondo Cisco, inoltre, la rapida crescita dei dispositivi connessi metterà in crisi l'attuale infrastruttura Internet con i fornitori della Rete che depisteranno i clienti sul prossimo protocollo Internet - l'IPv6, successore dell'attuale Ipv4 - che sarà in grado di supportare un numero maggiore di dispositivi connessi al web.

Scenario "apocalittico" se si ragiona in termini di umanità. Ma non siamo lontani anni luce da ciò che sta avvenendo in una società che si è globalizzata ma con un'accezione marcatamente negativa.

Si "condivide tutto", foto, audio, scritti; siamo per lo più sempre tutti raggiungibili e tracciabili ma in fin dei conti quello che conta è che oramai non c'è il confronto de visu tra le persone, un interfacciarsi spontaneo e quotidiano.

Di continuo c'è un contatto fittizio e tramite la rete web tra ciò che si riconoscono come gli internauti e i dispositivi mobili sono lo strumento principale di questa consuetudine. Lo dicono i numeri e le statistiche di mercato, speriamo che la realtà con il passare del tempo si possa modificare. (C.Crispino)