La Grafica Cubana nei Manifesti Cinematografici a Napoli

Un'isola sempre in controtendenza rispetto al mondo e una città costantemente alla ricerca della sua vera identità. Se mettiamo a confronto Cuba e Napoli, distanti circa 8637 km, possiamo annoverare delle analogie nonché un humus cittadino abbastanza similare.
Napoli "ospita" Cuba verrebbe da dire osservando con attenzione la mostra "La Grafica Cubana nei Manifesti Cinematografici" allestita presso la Galleria d'Arte /Associazione culturale " Mediterranea " sita in via Carlo De Cesare 60, nelle adiacenze di Piazza Trieste e Trento e presieduta da Saverio Ammendola.
L'esposizione e in particolare la sua tipologia, torna nella galleria napoletana dopo quasi sessant'anni. A distanza, per la precisione, di cinquantacinque anni, la galleria Mediterranea Arte ripropone una mostra sul manifesto cinematografico. Nel 1957 la «Mostra del Manifesto Cinematografico Polacco», con opere di J. Lenica ed altri, segnò il primo esempio a Napoli di una manifestazione della cartellonistica in una galleria d'arte.
Si parla di settima arte nella mostra "La Grafica Cubana nei Manifesti Cinematografici". Cuba vanta una delle scuole di grafica tra le più originali e acclamate in tutto il mondo e nella mostra sono esposti i più celebri manifesti del cinema cubano dagli anni Sessanta ai giorni nostri, unitamente alle locandine e ad alcuni rarissimi documenti e foto originali d'epoca che ritraggono i protagonisti della Rivoluzione: Che Guevara, Fidel Castro, Raúl Castro.
La particolarità dei carteles cubani del cinema è che, svincolati da una funzione puramente promozionale, si propongono come interpretazioni grafiche realizzate con estrema libertà di linguaggio figurativo, dal valore artistico autonomo, grazie anche alla particolare tecnica di stampa.
Si entra in un mondo colorato e particolatamente intimista. Nel poco spazio presente nella galleria c'è tanta storia, una sorta di caleidoscopio cronologico del cinema attraverso i manifesti, primordiale presentazione incisiva e sintetica della finzione filmica.
I manifesti si rischiarano agli occhi come delle vere e proprie opere d'arte di altissima qualità. La loro marcata anticonvenzionalità e audacia nello stile grafico li porta ad essere considerati nel mondo artistico opere di avanguardia.
Protagonisti del successo dei manifesti sono artisti che attraverso il loro operato "portano" l'isola di Cuba in giro per il globo: Antonio Fernández Reboiro, René Azcuy, Rafael Morante, lo scomparso Alfrédo Rostgaard, Antonio Pérez (Ñiko), Anet Melo.
La mostra sarà visitabile fino al 5 gennaio 2013. (C.Crispino)
Per informazioni:
www.mediterranea-arte.com
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