Teatro Bellini: 'Macbeth' di William Shakespeare in scena

Il David di Donatello è un premio cinematografico italiano, assegnato dall'Ente David di Donatello e dall'Accademia del Cinema Italiano in diverse categorie e può essere considerato come l'equivalente per il cinema italiano del premio Oscar.
Giuseppe Battiston ne ha vinti tre di David, sempre come attore non protagonista, nel 2000 con "Pane e Tulipani" di Silvio Soldini, nel 2009 con "Non pensarci" diretto da Gianni Zanasi e nel 2011 per il film "La passione" di Carlo Mazzacurati.
Classe'68, attore teatrale e cinematografico, si diploma alla Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano. Dicesi attore di prestigio, Battiston, che sarà a Napoli dal 4 al 9 dicembre 2012 al Teatro Bellini per messa in scena del "Macbeth" di William Shakespeare.
Dopo il successo de "La Tempesta", interpretato da Umberto Orsini, e dopo la fortunata regia lirica del Macbeth di Giuseppe Verdi, il regista Andrea De Rosa affronta la tragedia più breve di William Shakespeare scegliendo due intensi interpreti per le parti principali: Frédérique Loliée e il sopracitato Giuseppe Battiston, talento cinematografico e teatrale, applaudito protagonista nelle passate stagioni di "18mila giorni" di Andrea Bajani coprodotto dallo Stabile di Torino.
Macbeth è, senza mezzi termini, uno tra i più conosciuti drammi di Shakespeare. Frequentemente rappresentato e riadattato nel corso dei secoli, è divenuto archetipo della brama di potere e dei suoi pericoli. Per la trama Shakespeare si ispirò liberamente al resoconto storico del re Macbeth di Scozia di Raphael Holinshed e quello del filosofo scozzese Hector Boece.
Tragedia fosca, cruenta, in cui domina il male e in cui i personaggi sono complessi ed ambigui. Lady Macbeth, personificazione del male, è animata da grande ambizione e sete di potere: è lei a convincere il marito, spesso indeciso, a commettere il regicidio.
Il Macbeth è uno dei personaggi più attuali del corpus shakespeariano: il contrasto tra pensiero e azione, la percezione di essere intrappolato in una rete di incubi soffocanti, la disperazione, il conflitto tra ambizione e senso di giustizia, l'essere preda di un ingranaggio infernale di fronte al quale il libero arbitrio deve arrendersi, sono i termini per l'identificazione con la nostra parte più oscura, il nostro demone personale. (C.Crispino)
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