Sono New York, Stoccolma e Londra le città più digitali, ovvero più capaci di utilizzare l'ICT, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, per generare benefici per le attività economiche.

La grande mela guida la classifica del Networked Society City Index che esamina la leadership di 25 città del mondo nella capacità di adoperare sul territorio le tecnologie dell'informazione e della comunicazione ( il già citato ICT).

Sul podio, insieme a New York salgono anche Stoccolma e Londra. L'indagine, elaborata da Ericsson (azienda svedese, fornitore di sistemi di telecomunicazione e servizi correlati), è anche un punto di osservazione sull'evoluzione delle smart city. Che saranno poli di attrazione per abitanti: entro il 2050 circa il 70% della popolazione mondiale vivrà nei centri urbani, a discapito delle aree rurali.

L'analisi si è concentrata quest'anno sulla capacità delle singole città di utilizzare Internet e le nuove tecnologie per agevolare le imprese. Il rapporto mette in luce come un quadro normativo e fiscale chiaro, procedure snelle e semplici e condizioni prevedibili siano i principali fattori a offrire benefici alle imprese.

La terza edizione del report di Ericsson descrive piattaforme urbane di sviluppo abilitate dalle ICT.

Per stilare la classifica sono stati presi in considerazione 28 indicatori divisi fra il livello di maturità Ict delle diverse città e i benefici sociali, ambientali ed economici generati dagli investimenti in infrastrutture tecnologiche.

Lo studio elenca alcuni degli effetti positivi che l'Ict ha sull'innovazione e sull'imprenditorialità, nello specifico sul modo in cui l'infrastruttura tecnologica è in grado di aumentare le opportunità di business attraverso servizi che vanno dall' e-commerce al cloud, senza dimenticare Internet.

Le altre città prese in considerazione dallo studio sono, in ordine di classifica dal quarto al venticinquesimo posto: Singapore, Seul, Parigi, Tokyo, Los Angeles, Sydney, Pechino, Shanghai, Mosca, San Paolo, Istanbul, Città del Messico, Delhi, Il Cairo, Buenos Aires, Mumbai, Johannesburg, Giacarta, Manila, Dhaka, Lagos e Karachi. (C.Crispino)