Il Coro Polifonico in concerto al 98° Congresso della Fisica

Sarà la cinquecentesca cornice del Complesso dei Santi Marcellino e Festo a fare da palco al Coro Polifonico Universitario Federico II che, in occasione del 98° Congresso della Società Italiana di Fisica, si esibirà in Concerto questa sera, martedì 18 settembre, alle 20.
Il Concerto si aprirà con una rara composizione in antico peruviano, "Hanac pachap" per poi proseguire col cinquecentesco "O dolce vita mia" del fiammingo Adrian Willaert, maestro del madrigale, componimento attraverso cui egli riuscì ad interpretare nel migliore dei modi il rapporto musica-parola, avvertendo la particolare importanza del testo poetico associato alle note musicali; nel mottetto, in cui si percepisce ancora la tecnica fiamminga, sembra notarsi un'influenza italiana.
Di un altro autore fiammingo è la villanella "Tutto lo dì": si tratta di Orlando di Lasso, uno dei più grandi maestri della polifonia cinquecentesca, che visse a Napoli fra il 1549 e il 1552 al servizio del marchese d'Azzia della Terra; anche se la musica italiana influenzò fortemente il suo stile, nell'opera si avverte ancora nitido il ricordo dei compositori fiamminghi precedenti; abile nella scrittura contrappuntistica con un senso del ritmo particolarmente accentuato che contribuisce ad animare la sua musica anche quando l'armonia è semplice.
Il celebre testo in napoletano di "A la fiera di Mast'Andrea" ci racconta, sfruttando divertenti sonorità espresse dalle diverse corde corali, la serie di acquisti particolari fatti durante la famosa fiera. Di tutt'altra atmosfera la cinquecentesca polifonia di "Weep,o Mine Eyes" di John Bennet che precede la godibilissima composizione di Enrico VIII "Pastyme with good company", un invito al sereno piacere della vita. Un divertente canone racconta del… naso di Tom Jolly prima del celeberrimo "Tonight" tratto dal musical "West side story" di Bernstein.
E' il momento di arrostire le castagne e ce lo ricorda Adriano Banchieri (1568-1634) in questa versione burlesca del "Vestiva i colli" di Palestrina, trasformato in Rostiva i corni"(tratto dalla "Pazzia senile"). Lo stesso Banchieri ci invita a cantare "Laviamoci le man che l'insalate già son condite"; il versatile musicista, monaco olivetano e grande innovatore particolarmente felice nella commedia madrigalesca, stavolta crea addirittura un contrappunto... bestiale dal "Festino nella sera del Giovedì Grasso avanti cena", del 1608.
Dopo tante inconsuete sonorità serve ora un momento di riposo, di quiete, in una notte fresca e scura, meravigliosamente espresso dal grande Orlando di Lasso con l'incantevole "Nuict froide et sombre" che precede, sempre in francese, il trascinante finale del "Tourdion", goliardico invito alla buona tavola.
Il Coro Polifonico Universitario (CPU) è un'associazione fondata nel 1992 dal Maestro Joseph Grima. È composto da circa quaranta elementi tra studenti (anche stranieri del progetto ERASMUS), professori e personale non docente delle Università di Napoli, uniti dalla comune passione per la musica ed il canto. Direttore del Coro e Direttore Artistico è dal Novembre 1999 il Maestro Antonio Spagnolo.
La partecipazione al concerto è aperta a tutti.
Per informazioni si consulti il programma allegato:
Complesso dei SS. Marcellino e Festo - Largo S. Marcellino 10 - Napoli
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