Tra gli ombrelloni e i lettini c'è sempre tempo per i libri

Solitamente le ferie si vogliono trascorrere in pieno relax, e tra le attività che possono aiutarci ad ottenere un sano relax, c'è la lettura.
Tempo di vacanze anche per i libri. Magari in riva al mare, con il vento che sfoglia le pagine. E nelle biblioteche cittadine. Tanti libri su e giù per l'Italia, per soddisfare i bisogni di coloro che pensano che il viaggio sia migliore se in valigia c'è qualcosa da leggere.
Stabilimenti balneari, biblioteche, lidi e rifugi di montagna offrono a diciotto milioni di italiani, tanti sono i lettori del paese, qualcosa che sotto il sole li distragga dalla grigia quotidianità.
Oltre a secchiello e paletta per i più piccoli e crema e asciugamano per i più grandi, il tempo di scegliere il volume giusto con cui allietarsi è d'obbligo. Così per chi ha la memoria corta, per quelli che in inverno non hanno mai tempo, per coloro che la lettura purifica la mente le opportunità si moltiplicano. Sono infatti sempre più gli stabilimenti balneari che, vicino all'ombrellone, mettono a sonnecchiare poesie, classici, gialli e persino saggi. Succede a Rimini, Pesaro, Follonica, Livorno, Venezia, per citarne alcuni.
Per iniziativa di Legambiente nelle spiagge del Cilento la mattina, assieme alla sdraio, si può chiedere un libro che al tramonto deve essere restituito. Lo stesso succede nei bagni Ombretta, Roma e Briciola di Follonica. E poi ancora a Rimini, dove la narrativa è anche per i bimbi, e a Misano Adriatico (Rimini) con "Libri A-Mare" dove, per il terzo anno, si può accedere alla biblioteca balneare.
Ma anche per chi rimane in città le occasioni si moltiplicano. E così, almeno per qualche mese, si torna all'antico piacere di toccare la carta dimenticandosi delle tecnologie. Il comune di Milano, per citare una città, per l'estate ha inaugurato "Dentro chi legge", musei e biblioteche aperte anche la domenica e a ferragosto. (Tutte le domeniche da luglio a settembre quattro biblioteche e sei musei del capoluogo lombardo terranno aperte al pubblico dieci sale di lettura).
Le biblioteche milanesi sono sempre più un punto di riferimento e dal 2006 le iscrizioni sono aumentate del 22% con una crescita del 23% dei libri in prestito.
Si spera che questa "tradizione" lombarda si distenda a macchia d'olio in tutto lo stivale. Buona lettura e buona estate a tutti! (C.Crispino)
Redazione
c/o COINOR: redazionenews@unina.it |redazionesocial@unina.it
F2 Magazine – Università degli Studi di Napoli Federico II testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli. Aut. n. 41 del 5/11/2019