I dipinti del pittore Jan Veermer per la prima volta in Italia

I dipinti del pittore Jan Veermer per la prima volta in Italia

Tempo di arte in settembre nella capitale. "Vermeer, il secolo d'oro dell'arte olandese" è la mostra itinerante che a Roma aprirà i battenti il 27 settembre 2012 e resterà a porte aperte fino al prossimo 20 gennaio 2013. Una grande rassegna sull'affascinante ed amatissimo pittore fiammingo, che sarà ospitata dalle Scuderie del Quirinale.

Per la prima volta in Italia si tiene una mostra incentrata su Johannes Vermeer (1632-1675) con ben otto dipinti del maestro. L'evento si annuncia come uno degli eventi culturali più importanti dell'anno.

Conoscitore e mercante d'arte, ma soprattutto pittore, Vermeer lavorò esclusivamente su commissione e non dipinse mai più di due o tre opere all'anno, il necessario per mantenere la moglie e gli undici figli. Attualmente, le opere di Vermeer conosciute nel mondo sono trentasette, di cui nessuna in Italia.

Sparse in quindici collezioni diverse, nessuna in Italia, solo ventisei di queste possono essere spostate. Negli ultimi cento anni sono state otto le grandi esposizioni su Vermeer e solo tre hanno ottenuto in prestito più di quattro dipinti: nel 1996 alla National Gallery of Art di Washington, seguita da L'Aja, nel 2001 al Metropolitan Museum of Art di New York e nel 2003 in Spagna, al Museo del Prado che, come l'Italia, non ha opere dell'artista di Delft, ma riuscì a riunirne ben nove. 

Attualmente il valore dell'arte di Vermeer è considerato una delle vette più alte della creatività artistica, e non solo del Seicento olandese. Basta osservare anche solo superficialmente, per notare quanto infatti sia incredibile l'abile uso della luce, del colore e dell'equilibro cromatico, dato dalla fusione della severa applicazione dei canoni della pittura fiamminga e olandese del tempo e dalla sua particolare cifra stilistica. 

La mostra romana metterà in mostra otto dipinti di Vermeer: dalle figure femminili, tra cui la ragazza con il cappello rosso da Washington alla strada di Delft. Li affiancheranno cinquanta opere di artisti suoi contemporanei, abilissimi nel dipingere la luce su materiali e superfici differenti. 

Tra questi ci saranno Carel Fabritius e Nicolaes Maes, pionieri degli effetti sperimentali e naturalistici attinenti allo spazio e alla luce, Gerard ter Borch e Pieter de Hooch e Gerrard Dou, il maestro del chiaroscuro applicato alle scene notturne "a lume di candela".
La rassegna, organizzata dall'Azienda Speciale Palaexpo e coprodotta con MondoMostre, è a cura di Arthur K. Wheelock, Curator of Northern Baroque Paintings, National Gallery of Art di Washington. (C.Crispino)



Per informazioni:

www.scuderiequirinale.it


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