Il papà di 'Mafalda' festeggia gli 80 anni

Il papà di 'Mafalda' festeggia gli 80 anni

Ottant'anni e non sentirli. Ottant'anni passati tra matite, fogli di carta, battute esistenziali al vetriolo e una chioma tanto nera quanto ingestibile. Oggi, 17 luglio 2012, Joaquin Salvador Lavado, conosciuto come Quino, e ancora di più come "papà" di Mafalda, compie 80 anni, cinquanta dei quali passati a dare vita all'arguta bambina.

Figlio di immigrati spagnoli, Quino nasce a Mendoza, in Argentina, il 17 luglio del 1932. Il soprannome Quino, con il quale tutto il mondo lo conosce per quella firma un po' adolescenziale che accompagna tutte le sue strisce, gli fu dato fin dalla nascita per distinguerlo dallo zio Joaquin Tejon, pittore e grafico pubblicitario

E' il 29 settembre 1964 quando Mafalda vede la luce e viene consegnata alle rotative. La ragazzina dallo spirito ribelle, preoccupata per l'umanità e la pace nel mondo, compare per la prima volta sulla rivista argentina Primera Plana, uno dei settimanali più prestigiosi degli anni Sessanta a Buenos Aires. Mafalda è la protagonista dell'omonima striscia a fumetti pubblicata dal 1964 al 1973.

Mafalda è una bambina dallo spirito ribelle, profondamente preoccupata per l'umanità e per la pace nel mondo. Pone a sé e ai suoi genitori domande candide e disarmanti a cui è difficile, e a volte impossibile, rispondere. Sono domande che mostrano le contraddizioni e le difficoltà del mondo degli adulti, nel quale Mafalda rifiuta di integrarsi.

La striscia è pubblicata per la prima volta in Italia nel 1968, in un'antologia edita da Feltrinelli. Nel 1969 esce la prima raccolta intitolata Mafalda la contestataria, pubblicata da Bompiani. La prefazione è scritta da Umberto Eco che paragona Mafalda a Charlie Brown di Charles M. Schulz. I due personaggi hanno la stessa età, ma il loro atteggiamento nei confronti del mondo è molto diverso.

Per celebrare l'occasione, Magazzini Salani (casa editrice fondata nella primavera del 2001). pubblica '10 anni con Mafalda': una raccolta con le migliori strisce dedicate al personaggio più famoso del disegnatore e ai suoi compagni di avventure, compresa l'odiata minestra che tanto fa arrabbiare la bambina con pensieri da adulta.

Inflazione, economia, denuncia della fame e dell'utilizzo del nucleare sono le tematiche predilette dalla bambina Mafalda, le quali sono sopravvissute al passare degli anni e sono, purtroppo, più vive che mai. (C.Crispino)



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