Le Olimpiadi della Pizza a Napoli parlano giapponese

Due settimane e poco più per l'inizio delle Olimpiadi di Londra 2012. Nel frattempo, a Napoli dal 3 al 5 luglio si è svolta la prima edizione delle "Olimpiadi della Verace Pizza Napoletana", presso gli spazi espositivi di Città della Scienza.
Cento pizzaioli, quattro continenti rappresentati, cinque discipline: ecco i numeri della rassegna gastronomica-culinaria incentrata sulla pietanza più famosa del mondo.
La Città della Scienza è stata la location perfetta per ospitare la prima edizione della manifestazione che fa da apripista alla prima Convention Internazionale dell'Associazione Verace Pizza Napoletana con la partecipazione di oltre 100 pizzaioli provenienti da ogni parte del globo.
I pizzaioli, si sono sfidati nelle 5 diverse discipline: Pizza Classica, Pizza fantasia, Pizza artistica, Pizza fritta, e Pizza Mastunicola, gli elementi indispensabili sono stati il talento, la creatività, e il rispetto dei valori dell'Associazione Verace Pizza Napoletana.
A vincere è stato un giapponese. Ohoka Shushei, questo il nome del vincitore della prima edizione delle Olimpiadi della Verace Pizza Napoletana.
Il pizzaiolo giapponese ha trionfato nella disciplina "Pizza Classica". Classe 1979, Shushei vive a Hiroshima, dove lavora alla pizzeria «Pizza Riva». Secondo e terzo posto per il napoletano Alberto Arino («La Caraffa»), e per Noda Hironori del ristorante «Magazzino» di Kashiba (Giappone).
È l'Italia, però, il Paese che, invece, si aggiudica il maggior numero di medaglie, posizionandosi al primo posto nel Medagliere Internazionale. In seconda posizione il Giappone, terzi gli Stati Uniti. La migliore «Pizza Fantasia» (l'innovazione della tradizione secondo il disciplinare dell'Avpn) è, invece, quella realizzata da Giuseppe Cravero de «Il Babà» di Vetralla (Viterbo). Seguono Fujiwara Hideo (Giappone - "Pizzeria del Re") e José Barrios (Usa - Vpn Americas).
Per la «Mastunicola», secondo molti la vera antenata della pizza, ha vinto Salvatore Gatta del «Fandango Café» di Scalera di Filiano (Potenza). Argento per Cristiano De Rinaldi («Sasà Pizza Mia - Napoli) e bronzo per Nakamura Takumi (Giappone). Re della «Pizza Fritta» è l'italoamericano Dino Santonicola (Stati Uniti - Pizzeria «Il cane rosso»). Al secondo posto Michele Esposito («Mo te magn a pizza» - Napoli), terzo Alfredo Jr Fico (Antica Pizzeria Donnaregina - Napoli).
Il più creativo è stato il giapponese Komatsu Masakazu (Pizzeria «Da Masaniello), medaglia d'oro per la «Pizza Artistica». Il pizzaiolo nipponico ha incantato la giuria presieduta dall'artista Lello Esposito con un Pulcinella fatto di pasta di pizza. Argento e bronzo per due Maestri de "La Caraffa" di Napoli: Alberto Arino e Stanislao Marra. (C.Crispino)
Per informazioni:
www.pizzanapoletana.org
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